vedere altri post sotto la voce CRISI EPOCALE in correlazione con il presente articolo che si riporta per brevità nella sua sintesi essenziale...
DAVOS: un Simposio (38°WORLD ECONOMIC FORUM dal 28.01.2009) all'insegna della crisi di Alfonso Tuor ( CdT del 27.01.2009)
"..'l'uomo di Davos' si è convinto che la globalizzazione e il liberismo siano processi accettati e ineludibili... e non che avrebbe -addirittura- favorito la riaffermazione delle diversità culturali dei popoli attorno alle loro identità religiose... (ndr: per tutti, si veda Samuel Huntington Lo scontro delle civiltà ed il nuovo ordine mondiale-...)... e sarà necesssario proprio un piano di salvataggio di quella scienza economica che à magnificato le virtù del liberismo economico, della deregolamentazione dei mercati e della nuova ingegneria finanziaria... a Davos saranno presenti politici e anche quei Banchieri che oggi implorano gli aiuti di Stato, ma che nel frattempo continuano a non fare trasparenza sull'entità dei buchi nei bilanci dei loro istituti.. questo è un periodo di grandi improvvisazioni poiche questa crisi non ha precedenti da cui trarre indicazioni su come procedere... diversi tentativi ...garanzia statale o creare banche-spazzatura per i titoli tossici?... e la GRANDE questione politica di stabilire a che prezzo acquistare questi titoli... e si scoprirà -BEN PRESTO- che vi sono altri ENORMI BUCHI NERI nei bilanci delle grandi Banche che vannno dagli strumenti derivati agli altri prodotti della nuova ingegneria finanziaria, fino alle nuove sofferenze causate dalla crisi economica... altri miliardi per risanare un sistema bancario decotto che non svolge più il suo compito di trasmettere gli impulsi di politica monetaria e che -ADDIRITTURA- sta acuendo la crisi con la stretta attuata nella concessione dei crediti... a Davos vi è da sperare che si rimettano in discussione le politiche sino ad ora attuate che stanno mettendo in gioco la credibilità (ndr: credibilità-fiduciaria) dei titoli che finanziano i debiti pubbblici e delle valute... bisogna definire le Priorità: NON ci sono risorse per salvare TUTTO&TUTTI... ossia BANCHE, FAMIGLIE E IMPRESE.""