giovedì 15 gennaio 2009


CALABRIA - “I Longobardi del Sud”: una mostra a Rende
26 maggio 2008, il Giornale della Calabria

RENDE. Sarà inaugurata venerdì 23 maggio, alle ore 17.30, al “Museo del Presente” di Rende la mostra: “I Longobardi del Sud”. L’ideazione ed il finanziamento del progetto di promozione delle arti visive “Visioni Simultanee”, di cui fa parte l’evento, organizzato in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali, con le Soprintendenze e con le Amministrazioni Comunali di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Palmi, Rende e Vibo Valentia, si deve - è scritto in una nota dei promotori - all’impegno dell’allora Assessore Regionale alla Cultura, On. Sandro Principe. “Allestire una mostra sui Longobardi del Sud, in un Museo del Mezzogiorno -ha scritto, tra l’altro, Principe nella sua presentazione della mostra -riveste una valenza non solo scientifica per la ricostruzione di un periodo storico, ma assume un’importanza politica, in quanto ci permette di cogliere quel carattere unitario della nostra identità nazionale, che si è venuta formando, a nord come a sud, attraverso l’incontro di varie civiltà. La collaborazione con la cattedra di Archeologia cristiana e medievale dell’Università della Calabria, tenuta dall’ottimo professor Giuseppe Roma -ha concluso Sandro Principe- ha permesso di realizzare un progetto di ricerca ed un evento culturale, che getta nuova luce su un fenomeno storico poco conosciuto, ma che ha costituito un momento importante nella formazione del Mezzogiorno”. La mostra, per la quale sono state adottate innovative tecnologie multimediali, si articola in cinque sezioni: La migrazione e la conquista, Attraverso lo scavo, Centri del potere e siti fortificati, Edifici di Culto, Necropoli.

“La mostra che si propone al Museo del Presente di Rende, per la prima volta in Italia meridionale - ha affermato il prof. Giuseppe Roma, presentando l’iniziativa - espone la storia dei contesti territoriali del Ducato longobardo di Benevento. Non si tratta di una semplice esposizione di oggetti (verrà esposta anche la tomba del Guerriero sepolto con il cavallo a Vicende), ma facendo ricorso anche alla tecnologia virtuale, si vuole proporre un racconto oggettivo della Storia del Ducato. Di certo questa mostra - ha concluso il prof. Roma - darà il suo apporto per togliere, in parte, la polvere dell’oblio che si era depositata su questo versante della memoria storica dei nostri territori”. “Per quanto riguarda, in particolare la rassegna espositiva “I Longobardi del Sud” - ha affermato l’Assessore alla Cultura del Comune di Rende, Delly Fabiano - essa rappresenta non solo una testimonianza importante di rivalutazione della civiltà del popolo “dalle lunghe barbe”, che influenzò l’elaborazione della cultura e dell’arte italiana ed europea, ma anche un contributo fondamentale per la riscoperta della “Longobardia Minor” la cui eredità è ancora visibile in molte città meridionali. Sono certa - ha concluso l’assessore Fabiano - che questo evento culturale sarà apprezzato nell’intera Regione ed in tutto il Mezzogiorno”.