domenica 30 dicembre 2018

71 ANNI DI VITA DEL GIORNALE AUSTRALIANO IN LINGUA ITALIANA "LA FIAMMA" : "LA PROVA -PROVATA- CHE LA TRADIZIONE ITALIANA NON E' CENERE MA FIAMMA ARDENTE DA TRAMANDARE."

Abbiamo radicidisangue...."...ovunque, tranne che nei piedi...la via della verità, della vita---" Sydney Museum

71 ANNI DI VITA DEL GIORNALE AUSTRALIANO IN LINGUA ITALIANA "LA FIAMMA" : "LA PROVA -PROVATA- CHE LA TRADIZIONE ITALIANA NON E' CENERE MA FIAMMA ARDENTE DA TRAMANDARE." di Diego Scarbolo (www.lonbardinelmondo.org)

Tre anni e mezzo, questa è l'età del mio nipotino Leonardo, nato a Sydney, figlio della mia terzogenita qui emigrata . Esattamente il periodo della mia frequentazione di Sydney. E ad a ogni mio arrivo in questa bella città mi aggiorno acquistando, sempre, "La Fiamma".
La Fiamma è un bisettimanale, in lingua italiana, che non solo è stato capace di "tenere accesa" ma anche di "tramandare" per ben 71 anni, la "gioia di vivere" delle generazioni degli australiani con radicidisangue italiane e dei tanti amici che vogliono bene all'Italia.
Molto c'era, c'è e ci sarà da scrivere e da dire su un fenomeno così complesso e longevo  ma ora sento esigenza di queste  brevi note perchè, ancora una volta, sono stato colpito dalla rubrica a cura di Pietro Schirru, da sempre, parte sostanziale del bisettimenale.

Pietro Schirru appare, ed è, un grande giornalista (l'amico Daniele Marconcini, Presidente di Lombardi nel mondo, me lo ha da sempre segnalato e, a ragione,  continuamente ricordato) capace di valorizzare sia la sua terra, il suo oceano ed il suo cielo australiano sia l'Italia date le sue sanissime&profonde radicidisangue italiane (ndr: le radici le hanno le piante, gli uomini hanno radicidisangue) e, così facendo, aiutare, anche noi, che risiediamo in Italia, a ricordare di tenere sempre accesa la fiamma della nostra essenza di "ITALIANI BRAVA GENTE".

Lo stimolo di queste brevi note mi è stato dato da una Sua scorsa rubrica di tre pezzi, distinti ma non separati,  che mi hanno fatto riflettere per la profondità dei concetti esposti, da manuale, in modo "grazioso":

-il primo pezzo è una acutamente documentata ed essenziale analisi, condotta con maestria giornalistica, sul calo della natalità in Italia dal dopoguerra  ad oggi. Tutto dentro il perimetro di una ineludibile "ottica globale". Ed ecco apparire la realtà-verità dell'aculeo, se continua così: " ....Paese condannato al declino....".
Oggi si preferisce, troppo, ascoltare solo quello che ti fa sentire immediato piacere. Serve coraggio per sopportare la verità. Ma bisogna anche saperla porgere -in modo grazioso- per vincere la battaglia contro la dilagante "noia". E questo pezzo giornalistico ne è un'ottimo esempio.

-il secondo pezzo  sulla "...definizione dinamica del concetto di anzianità..." richiama con dolcezza l'inconscio sul fatto che "mortali" sono tutte le persone umane, non solo gli anziani. Ci fa ricordare che non ci fa bene nè ignorarla nè averne paura. C'è un filo rosso che pervade le sue note ed è la ineludibile fragilità della persona umana. Il concetto di vita che è si distinto ma mai separato nè da quello di morte nè da quello di amore. E' dove c'è coscienza della morte, dell'essere mortali, della nostra finitezza, c'è coscienza della gioia di vivere e c'è coscienza di un sano  amore per sè e per gli altri.

- il terzo pezzo ci fa vedere l'ampiezza&attenzione dello sguardo  sul mondo, dentro il nostro tempo, hic et nunc (qui ed ora), di Pietro Schirru che racconta come un bimbo scozzese di sette anni abbia scritto ed inviato una lettera al padre, appena deceduto, indirizzandola in "Paradiso". Gli addetti della Royal Mail Britannica non la hanno ignorata. Hanno risposto al bimbo recapitandogli una "ricevuta di ritorno" per assicurarlo che il suo messaggio scritto al suo papà era stato regolarmente andato a buon fine.
Ecco il Ponte cielo-terra c'è e funziona. Esempio di una burocrazia che ha trovato il tempo ed il modo di ascoltare la sua anima organizzativa. Esempio per tutte le altre burocrazie del Pianeta, nessuna esclusa.

Tre perle giornalistiche che ci portano sulla via della verità, della vita. Ci invitano a non dimenticare mai che chi grida a squarciagola libertà, libertà, libertà, per prima è sempre la volpe: "libera, libera, libera volpe in libero,libero,libero pollaio" ...ma prima della libertà viene la verità che "la volpe è volpe ed il pollo è pollo." Verità che non vuol dire "puntualizzazione precisa"...insomma, non è il concetto di "esattezza".

In definitiva ho letto, con piacere, un giornale australiano, in lingua italiana, che parla a "loro" in Australia ma anche a "noi" residenti in Italia. Abbiamo bisogno di rapportarci con chi ha maturato una grande esperienza del mondo anglofono e di un mondo oggi sempre più ineludibilmente "centrato sul Pacifico" nelle sue dimensioni politiche, sociali, economiche, finanziarie, culturali, giuridiche e religiose.

La Fiamma è un giornale che mostra di avere ricchi Data Base storici ed attuali  indispensabili prerequisiti per avere informazioni oggettive, frutto di adeguate e competenti analisi  e ...di amore per la verità....

Dobbiamo lavorare, proprio noi, si, in Italia, si, anche in Lombardia, per ricreare quelle condizioni essenziali di apertura di orecchie, occhi, naso, gola...capaci di ascoltare, davvero, la voce di chi ha maturato extra muros esperienze a livello mondo così significativamente profonde.
Un giornale, La Fiamma, da sempre sostenere e sempre valorizzare. Perchè non è giornale frutto di un capriccio ma perchè ha in sè la forza della sua ragione di esistere.

Perchè sa bene che la Tradizione Italiana non è cenere, sa bene che la Tradizione Italiana è una  Fiamma, sa bene che la Fiamma della Tradizione Italiana è ardente ed è cosciente di essere stato un giornale capace di tramandarla per settantuno anni sino ad oggi. E sino a quando il buon Dio lo vorrà.