By Diego Scarbolo già Centro Turistico Giovanile e membro del Forum Associazioni Promozione Turismo Sociale Brescia Ctg, Cts, Acli, Uisp, Aics, Arci, Ass.Longobardia Regione Virtuale Europea
giovedì 31 dicembre 2015
martedì 17 novembre 2015
Dopo Milano l'EXPO Vola a "DUBAI 2020": "Connecting Minds, Creating the Future"...
DUBAI 2020 the theme is:
"Connecting Minds,
Creating the Future".
The overall theme recognises that generating sustainable solutions to global problems demands collaboration across cultures and regions whilst the subthemes of Opportunity, Mobility and Sustainability define the principal drivers of progress.
Apertura 20 Ottobre 2020.
Attesi 25 milioni di visitatori
Investimenti 8-9 miliardi di US$
Superficie Espositiva Mezzo Milione di mq
Nuovo Aereoporto, su 35 Kmq, da 32 miliardi di US$, passeggeri da 60 a 200 milioni
"Connecting Minds,
Creating the Future".
The overall theme recognises that generating sustainable solutions to global problems demands collaboration across cultures and regions whilst the subthemes of Opportunity, Mobility and Sustainability define the principal drivers of progress.
Apertura 20 Ottobre 2020.
Attesi 25 milioni di visitatori
Investimenti 8-9 miliardi di US$
Superficie Espositiva Mezzo Milione di mq
Nuovo Aereoporto, su 35 Kmq, da 32 miliardi di US$, passeggeri da 60 a 200 milioni
giovedì 15 ottobre 2015
Longobardia una Regione Virtuale Europea, un Corridoio Geoculturale Europeo. Venerdi 16 Ottobre 2015 verrà Riaperta al Pubblico, dopo un lungo restauro, la CAPPELLA DI TEODOLINDA con i suoi Splendidi Affreschi...Imperdibile...
Duomo di Monza: Cappella di Teodolinda |
SCENE RAFFIGURATE nella CAPPELLA di TEODOLINDA:
La
numerazione parte dall'alto a sinistra
- Autari, re dei Longobardi, manda inviati a Childeberto, re dei Franchi, per chiedere la mano della sorella Inganda (lunettone)
- Childeberto riceve gli inviati, ma ha già promesso la sorella al figlio re di Spagna (lunettone)
- Ritorno in Italia degli inviati longobardi (inizio della seconda fascia, quella più in alto, da sinistra)
- Autari incarica gli invitati di recarsi alla corte di Garibaldo duca dei Bavari, per chiedere la mano della figlia Teodolinda
- Partenza degli inviati per la Baviera
- Garibaldo riceve gli invitati longobardi ed esaudisce la loro richiesta
- Ritorno degli invitati in Italia
- Autari riceve i suoi invitati accompagnati da una delegazione dei Bavari
- Autari si reca in Baviera in incognito
- Teodolinda accoglie la delegazione e porge ad Autari la bevanda di benvenuto senza riconoscerlo
- Autari torna in Italia
- Festa alla corte longobarda
- Il re dei Franchi Childeberto muove guerra ai Longobardi e sconfigge il duca di Baviera (inizio della terza fascia, da sinistra)
- Garibaldo, Teodolinda e il fratello di lei fuggono in Italia
- Arrivo di Teodolinda in terra longobarda
- Gli inviati informano Autari dell'arrivo di Teodolinda
- Autari a cavallo va incontro a Teodolinda
- Incontro di Teodolinda e Autari presso Verona
- Matrimonio della coppia (15 maggio 590)
- Ingresso della coppia a Verona
- Festeggiamenti per il matrimonio a Verona
- Autari conquista Reggio Calabria
- Autari muore avvelenato a Pavia (5 settembre 590) (inizio della quarta fascia, da sinistra)
- Teodolinda viene confermata regina dei Longobardi e ottiene di scegliere il secondo marito. La sua scelta cade su Agilulfo, duca di Torino
- Agilulfo riceve un messaggio di Teodolinda
- Agilulfo e Teodolinda si incontrano a Lomello
- Agilulfo rinnega l'arianesimo, si converte alla fede cattolica e prende il nome di Paolo
- Incoronazione di Agilulfo a re dei Longobardi
- Matrimonio di Teodolinda e Agilulfo
- Banchetto di nozze
- Partenza della coppia reale per la caccia
- Scena divisa in due parti:
- Teodolinda sogna che la colomba dello Spirito Santo le indicherà il luogo dove dovrà erigere la sua chiesa
- Partenza della regina alla ricerca del luogo adatto
- Apparizione dello Spirito Santo in forma di colomba
- Posa della prima pietra del duomo di Monza (inizio della quinta fascia, quella più in basso, da sinistra)
- Teodolinda fa trasformare gli idoli pagani nel tesoro cristiano della nuova chiesa
- Donazioni di Teodolinda al duomo
- Adaloaldo, il giorno della sua incoronazione, dona alla chiesa altri tesori
- Morte di Agilulfo
- Papa Gregorio Magno consegna al diacono Giovanni doni per il duomo di Monza, fra cui reliquie e codici
- Il diacono Giovanni consegna i doni al vescovo di Monza alla presenza di Teodolinda
- Morte della regina Teodolinda
- L'imperatore Costante IV parte per cacciare i Longobardi dall'Italia
- Arrivo in Italia dell'imperatore Costante
- Un eremita predice all'imperatore che non riuscirà a sconfiggere Longobardi
- L'imperatore Costante lascia l'Italia senza combattere
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Un'Altra EconomiaFinanziaria è Possibile: JAK Bank. la "BancaSenzaInteressi" attiva in Svezia con Cinquantamilasoci lo Testimonia...OGGI A CONVEGNO sulla Finanza Alternativa a BRESCIA ore 20,15 al Centro Convegni di via San Faustino con Patrocinio del Comune di Brescia...
ALTRA FINANZA E' POSSIBILE |
Ecco cosa dice il Giudice Costituzionale Gustavo Zagrebelsky:
“Si parla di fallimento dello Stato come di cosa ovvia.
Oggi, è “quasi”
toccato ai Greci, domani chissà.
È un concetto sconvolgente, che contraddice le categorie
del diritto pubblico formatesi intorno all’idea dello Stato.
Esso poteva contrarre debiti che doveva onorare. Ma
poteva farlo secondo la sostenibilità dei suoi conti. Non era un contraente
come tutti gli altri. Incorreva, sì, in crisi finanziarie che lo mettevano in
difficoltà. Ma aveva,
per definizione, il diritto all’ultima parola. Poteva, ad esempio, aumentare il
prelievo fiscale, ridurre o “consolidare” il debito, oppure stampare carta
moneta: la zecca era organo vitale dello Stato, tanto quanto l’esercito.
Come tutte le costruzioni umane, anche questa
poteva disintegrarsi e venire alla fine. Era il “dio in terra”, ma pur sempre
un “dio mortale”, secondo l’espressione di Thomas Hobbes. Tuttavia, le ragioni della sua morte erano tutte di diritto
pubblico: lotte intestine, o sconfitte in guerra. Non erano ragioni di diritto
commerciale, cioè di diritto privato. Se oggi
diciamo che lo Stato può fallire, è perché il suo attributo fondamentale — la
sovranità — è venuto a mancare. Di fronte a lui si erge un potere che non solo
lo può condizionare, ma lo può spodestare. Lo Stato china la testa di fronte a
una nuova sovranità, la sovranità dei creditori.
Esattamente come
è per le società commerciali.
I creditori esigono il pagamento dei loro crediti
e, se il debitore è insolvente, possono aggredire lui e quello che resta del
suo patrimonio e spartirselo tra loro”.
La menomazione
dell’indipendenza e della sovranità è reato…
sabato 10 ottobre 2015
venerdì 18 settembre 2015
Un Libro di Bruno Ravagnani, australiano -con radicidisangue italiane-:"1942; Il Gruppo Mombelli, di Sole Donne, Guidato dalla Vecchia Pierina Mombelli...una Donna dal Coraggio e dall'Energia Esagerati....di Diego Scarbolo
Un Quadro da Aggiornare...Sono Cambiati i Ruoli... |
Un Libro di Storia Australiana - e di donne australiane con radicidisangueitaliane- scritto da Bruno Ravagnani dal titolo:
"Un Australiano con Mantova nel Cuore" , Edizioni Mantovani nel Mondo,2003,
"1942: IL GRUPPO MOMBELLI, DI SOLE DONNE, GUIDATO DALLA VECCHIA PIERINA MONBELLI
UNA DONNA DAL CORAGGIO E DALL'ENERGIA ESAGERATI...
SI VANTAVA DI AVER COLTIVATO TREMILA TONNELLATE DI CANNA DA ZUCCHERO..."
L'ing Sergio Scaglietti, Past-President della Associazione Lombardi Nel Mondo -Sezione Australia- ,
mia guida preziosa nella conoscenza dell'Australia, mi ha fatto dono del libro del compianto Bruno Ravagnani edito grazie all'opera instancabile dell'attivissimo Presidente Daniele Marconcini che scrive: ".....l'opera di Ravagani e' un vero e proprio affresco narrativo..." ineludibile testimonianza diretta, contributo prezioso alla conoscenza del ruolo degli immigrati italiani e soprattutto
delle donne immigrate italiane alla Storia dell'Australia.
La Storia dell'Australia, cosi come quella degli Usa, del Canada...e' storia di immigrati. Per Primi
i cittadini della GranBretagna con radicidisangue scozzesi, nordirlandesi, gallesi, inglesi..... e poi dall'Irlanda... e tutti siamo 'dentro' la Storia di questo bellissimo -ma piccolissimo- Astro che gira nell'Universo.
E va detto del libro, subito, senza esitare, che le pagine dedicate alle " Tenaci Donne Italiane della Herbert River Valley" sono di uno splendore storico che non puo' rimanere un fatto isolato ad "un solo gruppo di donne" (pag.81 ultima riga), quale il "Gruppo Mombelli".
Nel libro mancano le fotografie che Ravagnani che da' per acquiste alla storia del Queensland.
E' uno squarcio di luce sulle Donne Australiane -con radici di sangue italiane- che mi auguro
vada adeguatamente approfondito con tutti gli attrezzi, utili, convenienti ed opportuni
a disposizione degli storici di professione di Archeologia Industriale, e non solo.
Emoziona leggere che -nel 1942- Gruppi di Donne ( a seguito della carcerazione -a migliaia- dei loro uomini dovuta alla entrata in Guerra dell'Italia contro la GranBretagna ) assicurarono la sopravvivenza della Industria dello Zucchero... ed il Gruppo Mombelli (guidato dalla "Vecchia Pierina Mombelli, una donna dal coraggio e dall'energia esagerati" pag82) "si vantava di aver coltivato -da sole- TreMila tonnellate di canna da zucchero in una sola stagione" .. e, ancora, sempre sulle loro spalle femminili"...Il compito enorme di posare I binari del treno e di gestire Mille Camion..."
Tutto -in presenza- di macchine, attrezzature, utensili ed indumenti pensati e fabbricati per solo uomini.... ma, insomma, quali adattamenti hanno messo in opera quelle donne....e, a quali conoscenze
tecnico-organizzative hanno attinto o sono riuscite a rielaborare.... e come hanno accumulato
la conoscenza e come la hanno adeguata per poterla riversarla, in modo cosi' altamente produttivo,
a "misura di donna".....
...e proprio in quelle attivita' lavorative che sono ormai storicamente riconosciute cosi' pesanti e cosi' faticose .....definite impossibili per le donne.... e, ancora, come riuscivano a gestire le famiglie, con figli piccoli....e quali le differenze significative con la "gestione di tipo maschile" precedente....
Ancora.
Esistono, oltre a quelli indicate dal Ravagnani, scritti, lettere, diari, fotografie.... a cui attingere ...
e da analizzare, con gli occhi degli storici in adeguato dettaglio...
Infine, quali le differenze con altre esperienze femmnili australiane di cosi alta efficienza
ed efficacia sono paragonabili sullo scenario australiano e non...
...e' forse da definirsi "esperienza-unica" a livello mondo?
Le radici di sangue italiane ed in dettaglio regionali se, e quanto, hanno pesato in questa esperienza di donne australiane...
Il libro di Ravagnani e' testimonianza storica australiana che va esplorato, in modo distinto ma non separato, in tutte le sue componenti, sociali, politiche, economico-finanziarie, giuridiche, culturali e religiose perche' ci racconta della nascita, crescita e sviluppo di una storia globalizzata dello zucchero e nel mentre porta elementi di storicizzazione della globalizzazione dello zucchero.
Ravagnani ringrazia la Colonial Sugar Refinery per aver avuto la possibilita' di consultare i loro archivi storici e l'amico Bob Shepherd, editore dell'Herbert River Express, per la consultazione dei suoi diari privati.
Ma non basta. Il lavoro del Ravagnani e' un messaggio "gridato" per non dimenticare.
Non dimenticare che quei materiali vanno lavorati da storici di archeologia industriale, e non solo.
Quali forze passionali le facevano muovere come una "soladonna"?
Improvvisavano, o no? Gettavano il cuore oltre l'ostacolo, o no?
Hanno chiesto e voluto aiuto, o no?
E lo hanno ricevuto, o no?
Hanno saputo parlare e anche saputo tacere, o no?
Come sono state capaci a evitare e/o a rimuovere ostacoli, preguidizi e le avversita' quotidiane, da sole, o no?
A me pare che e' la Storia dell'Australia -e soprattutto delle donne d'australia- ma anche la Storia
di questo mondo globalizzato - e soprattutto delle donne di questo mondo globalizzato-
che chiede di " sapere". Con forza.
martedì 8 settembre 2015
Corrispondenza da Sydney di Diego Scarbolo: un Libro "Fuori dalla Nebbia", Australiano Edito in Italia, a Doppia Lettura, un Racconto, Tutto da Leggere......
UN LIBRO, AUSTRALIANO EDITO IN ITALIA, A DOPPIA LETTURA.
UN RACCONTO, TUTTO DA LEGGERE.
UN'ARCHITETTURA E PROSA LINGUISTICO-COMUNICATIVA, TUTTA DA GUSTARE NELLA CAPACITA' DI 'APPRENDERE BENE TRAMITE L'ALTRA PERSONA'.
di Diego Scarbolo
Sono a Sydney, sono diventato nonno di Leonardo, primo nato della mia ultima figlia Sofia. Leonardo e' un australiano (per jure solii) con radicidisangue (parola scritta TuttaAttaccata) italiane&messicane ( per Jure sanguinis).
UN RACCONTO, TUTTO DA LEGGERE.
UN'ARCHITETTURA E PROSA LINGUISTICO-COMUNICATIVA, TUTTA DA GUSTARE NELLA CAPACITA' DI 'APPRENDERE BENE TRAMITE L'ALTRA PERSONA'.
di Diego Scarbolo
Sono a Sydney, sono diventato nonno di Leonardo, primo nato della mia ultima figlia Sofia. Leonardo e' un australiano (per jure solii) con radicidisangue (parola scritta TuttaAttaccata) italiane&messicane ( per Jure sanguinis).
Il mio soggiorno temporaneo nella bella Sydney, con mia moglie Rita, e' arricchito dalla gentilissima frequentazione dei signori Scaglietti, australiani con radicidisangue italiane, residenti, da sempre, a Sydney. Ci aiutano, in amicizia, nel nostro viaggio alla scoperta di questo continente: immenso, ricco di risorse e pochissimo popolato.
L'ing.Sergio Scaglietti ci ha donato un bel libro ( oggetto di altra recensione) scritto da Bruno Ravagnani dal titolo, Un australiano con Mantova nel cuore, edito dalle Edizioni Mantovani nel Mondo, fondata e diretta, con sapiente regia, da Daniele Marconcini. Ed inoltre mi ha permesso di leggere ed apprezzare gli articoli e le recensioni recensioni del compiando Direttore de "La Fiamma" ( storico e seguitissimo giornale australiano in lingua italiana edito a Sydney) Dr. Giuliano Montagna.
E, sempre con l'ing. Sergio, ho assistito, sempre a Sydney, alla prima presentazione, per l'Australia, del libro scritto dalla Prof.ssa Concetta Cirigliano Perna e dalla Sig.ra Giancarla Minuti Guareschi dal titolo: "Fuori dalla Nebbia", edito dalla casa editrice italiana, Falco Editore (CS).
Libro tutto da leggere e che ho letto con piacere dopo avere assistito alla presentazione Australiana.
Ed ancora, su"La Fiamma", del 3 sett.2015, leggo la bella e stimolante recensione sulla presentazione del libro del giornalista Armando Tornari ( che ha lavorato vent'anni con il compianto Direttore Dr Giuliano Montagna e che lo considera suo 'maestro').
Intanto, ed e' cosa, per me, da dire subito, e' quanto sia accattivante e stimolante l'immagine posta sulla copertina del libro.
Ed ancora, su"La Fiamma", del 3 sett.2015, leggo la bella e stimolante recensione sulla presentazione del libro del giornalista Armando Tornari ( che ha lavorato vent'anni con il compianto Direttore Dr Giuliano Montagna e che lo considera suo 'maestro').
Intanto, ed e' cosa, per me, da dire subito, e' quanto sia accattivante e stimolante l'immagine posta sulla copertina del libro.
Ritrae, bene, filari di alberi immersi nelle fitte nebbie padane con al centro due figure, di uomo e di donna, che camminano, anch'esse avvolte nella nebbie, fitte, quanto basta.
Basta aprire bene gli occhi e soffermarsi sull'immagine per notare, in un sol colpo, la lacerazione inferta alla classica metafora dell'uso della sola parola 'Radici'.
L'immagine parla chiaro e dice: Le Radici le hanno -Solo- le piante. Le persone umane hanno -Solo-"RadiciDiSangue".
L'immagine parla chiaro e dice: Le Radici le hanno -Solo- le piante. Le persone umane hanno -Solo-"RadiciDiSangue".
Sono una parola sola e va scritta "TuttaAttaccata" proprio per marcare, in grosso, una ineludibile differenza.
Ed infatti nel libro e' scritto: "...mettere nel mezzo Oceani, non basta...". Alle radicidisangue non bastano ne'mari ne' oceani.
Sono un'altra cosa dalle semplici radici.
E la differenza e' ancora oggi -tutta da scrivere- per uscire, davvero, dalla non appagante, non bastante metafora della sola parola "Radici". Troppo spesso parola usata a voler segnare un "mero radicamento", "una mera fissita" ....fissita' che definisce proprio l'appartenenza delle piante al Regno dei Vegetali. Parola, da sola, inadatta per le gioie, i dolori e le malinconie che gonfiano il cuore delle persone umane.
Il libro, va detto, e' gia stato presentato, e con successo, in parecchie citta italiane, e racconta la intricata e complessa storia, che si svolge in Italia, in Australia e tra Italia&Australia, della signora Giancarla Minuti Guareschi :" ...non posso raccontare la mia storia senza parlare di mio marito Giuliano Montagna e di suo padre Giovannino Guareschi." (ndr. il Dr. Giuliano Montagna e' stato, a seguito della prova DNA, riconosciuto, solo nel 2008, con sentenza del Tribunale di Parma figlio naturale del famoso scrittore Giovannino Guareschi autore di Don Camillo e Peppone che tutti gli italiani conoscono anche per la trascrizione cinematografica dei suoi libri).
Il giornalista Armando Tornari riprende, in bella sintesi nel suo articolo su La Fiamma, la introduzione, alla conferenza di presentazione del libro, del poeta Paolo Todaro, australiano con radici di sangue italiane. ll poeta sottolinea e si sofferma, da par suo, sulla "ambiguita' morale" di Giovannino Guareschi, che sa di aver avuto il figlio Giuliano fuori dal matrimonio e che non solo, non lo "riconosce", ma si da' da fare ad alimentare il suo bisogno d'avere una 'immagine di buono ed integerrimo padre di famiglia'.
Tutto si svolge tra due continenti, Europa e Australia, ma a Giancarla Minuti Guareschi non e' bastato mettere 25mila chilometri di distanza. Ha sentito il bisogno, forse per non esplodere, di non solo raccontare oralmente ma anche di lasciare una testimonianza scritta compiuta. Il bel risultato e' tutto da leggere. E va detto, la Signora Giancarla e' stata una Donna 'Grande'. E' stata capace di chiedere aiuto, e di ottenerlo, da chi sapeva in grado di poterlo dare ad un alto livello.
Cosi' leggiamo, sull'ultima di copertina, scritta da chi la ha aiutata, la prof.ssa Concetta Cirigliano Perna, docente di Lingua e Letteratura Italiana alla Universita' Macquarie di Sydney,: ".... Giancarla...ripesca... brandelli di ricordi...e butta giu' e pensieri... e ricordi.. che poi insieme riscriviamo, riordiniamo e rielaboriamo....cosi' nasce il libro...per Giancarla e' un atto liberatorio... per me un arricchimento morale ed umano che non ha prezzo."
Armando Tornari, cosi definisce la prof.ssa Concetta Cirigliano Perna: " ...e' Lei che permette di leggere la storia di Giancarla 'tutta d'un fiato' con la sua arte avvincente di tradurre in parole I sentimenti e e intime sofferenze di Giancarla permettendo a chi legge di condividerne le emozioni."
A me pare trattarsi di vera, piena e completa empatia:"...capace, davvero, di apprendere tramite l'altra persona..."
In definitiva la professoressa e' riuscita ad apprendere ed a comunicare a tutti, ristrutturandole in un impianto narrativo al contempo solido e leggero, e cosi' bene, le esperienze -qui- cosi' complesse e articolate di un'altra persona.
Il libro, va detto, e' gia stato presentato, e con successo, in parecchie citta italiane, e racconta la intricata e complessa storia, che si svolge in Italia, in Australia e tra Italia&Australia, della signora Giancarla Minuti Guareschi :" ...non posso raccontare la mia storia senza parlare di mio marito Giuliano Montagna e di suo padre Giovannino Guareschi." (ndr. il Dr. Giuliano Montagna e' stato, a seguito della prova DNA, riconosciuto, solo nel 2008, con sentenza del Tribunale di Parma figlio naturale del famoso scrittore Giovannino Guareschi autore di Don Camillo e Peppone che tutti gli italiani conoscono anche per la trascrizione cinematografica dei suoi libri).
Il giornalista Armando Tornari riprende, in bella sintesi nel suo articolo su La Fiamma, la introduzione, alla conferenza di presentazione del libro, del poeta Paolo Todaro, australiano con radici di sangue italiane. ll poeta sottolinea e si sofferma, da par suo, sulla "ambiguita' morale" di Giovannino Guareschi, che sa di aver avuto il figlio Giuliano fuori dal matrimonio e che non solo, non lo "riconosce", ma si da' da fare ad alimentare il suo bisogno d'avere una 'immagine di buono ed integerrimo padre di famiglia'.
Tutto si svolge tra due continenti, Europa e Australia, ma a Giancarla Minuti Guareschi non e' bastato mettere 25mila chilometri di distanza. Ha sentito il bisogno, forse per non esplodere, di non solo raccontare oralmente ma anche di lasciare una testimonianza scritta compiuta. Il bel risultato e' tutto da leggere. E va detto, la Signora Giancarla e' stata una Donna 'Grande'. E' stata capace di chiedere aiuto, e di ottenerlo, da chi sapeva in grado di poterlo dare ad un alto livello.
Cosi' leggiamo, sull'ultima di copertina, scritta da chi la ha aiutata, la prof.ssa Concetta Cirigliano Perna, docente di Lingua e Letteratura Italiana alla Universita' Macquarie di Sydney,: ".... Giancarla...ripesca... brandelli di ricordi...e butta giu' e pensieri... e ricordi.. che poi insieme riscriviamo, riordiniamo e rielaboriamo....cosi' nasce il libro...per Giancarla e' un atto liberatorio... per me un arricchimento morale ed umano che non ha prezzo."
Armando Tornari, cosi definisce la prof.ssa Concetta Cirigliano Perna: " ...e' Lei che permette di leggere la storia di Giancarla 'tutta d'un fiato' con la sua arte avvincente di tradurre in parole I sentimenti e e intime sofferenze di Giancarla permettendo a chi legge di condividerne le emozioni."
A me pare trattarsi di vera, piena e completa empatia:"...capace, davvero, di apprendere tramite l'altra persona..."
In definitiva la professoressa e' riuscita ad apprendere ed a comunicare a tutti, ristrutturandole in un impianto narrativo al contempo solido e leggero, e cosi' bene, le esperienze -qui- cosi' complesse e articolate di un'altra persona.
Ha segnato cosi' una nuova via. Il risultato ineludibile, e' nel libro, tutto da leggere a testimonianza della sua capacita' ripetitiva.
Il materiale "emigrante con radicidisangue italiane", e non solo in Australia, per la ripetibilita' del libro non manca. Tante sono le esperienze di vite-ricche che vale davvero la pena di raccontare.
Questo libro, australiano con radici di sangue italiane, e' grazioso nel suo mostrare l'uso della nostra cara, duttile, dolce e bella lingua italiana e fa vedere la possibilita' di una nuova via che ancora una volta e' -un poeta- Machado, a indicarci: " ...viandante... non c'e' la via...tu la crei...andando...".
Il materiale "emigrante con radicidisangue italiane", e non solo in Australia, per la ripetibilita' del libro non manca. Tante sono le esperienze di vite-ricche che vale davvero la pena di raccontare.
Questo libro, australiano con radici di sangue italiane, e' grazioso nel suo mostrare l'uso della nostra cara, duttile, dolce e bella lingua italiana e fa vedere la possibilita' di una nuova via che ancora una volta e' -un poeta- Machado, a indicarci: " ...viandante... non c'e' la via...tu la crei...andando...".
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martedì 1 settembre 2015
sabato 22 agosto 2015
William Shakespeare era John Florio? la "Lettura in Filigrana" dei Testi Inglesi Sottintende una Cultura che al "Tempo di Shakespeare" Pare Conoscessero solo i Conoscitori Profondi della "Armonia-Culturale" tra Letteratura, Arte, Musica, Danza....della Penisola Italiana....cosi' dice lo studioso Lamberto Tassinari ripreso da Le Monde....
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lunedì 17 agosto 2015
AUSTRALIA-Atomic Age-: nel Sito di Kakadu il 95% Uranio del Mondo...il Sindacato AWU (Australian Workers Union) Auspica la Crescita dell'Industria del Nucleare in South Australia...
giovedì 13 agosto 2015
mercoledì 5 agosto 2015
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