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Ampliamento PorteFranche progetto
della Moretti SpA Erbusco (BS) |
Ad ErbuscoCentro si è discusso lunedì sera 2 maggio 2016 nel corso di una affollatissima assemblea, aperta a tutti, sull’ampliamento a VillaErbusco delle PorteFranche, centro commerciale che oggi conta un movimento di oltre 6 milioni di persone-anno.
Moderatore della serata il Prof.
Tino Bino –docente alla Università di Brescia- e franciacortino Doc. Hanno relazionato, sul progetto di massima, la Moretti Spa ed il Sindaco del Comune di Erbusco.
utto in funzione della consultazione referendaria del 29 maggio p.v. che vedrà coinvolti di tutti gli elettori erbuschesi chiamati ad esprimersi con un Si od un No all’ampliamento del centro commerciale.
Diego Scarbolo, presidente del Ctg Longobardia e referente in Lombardia della associazione ambientalista Movimento Azzurro è intervenuto su due questioni.
In primis dicendo che l’ampliamento proposto della Moretti Spa, progettato per ora solo di massima, è “tutto-sottoterra” e ciò è soluzione davvero ottimale da ben sfruttare come soluzione percorribile da riproporre in modo fecondo in tutto il territorio della FranciaCorta. A partire dall’Autogrill di Erbusco sulla -frequentatissima- A4 che oggi non solo non ha nulla di ecologico ma ha la forza persuasiva capace di distorcere l’immagine qualitativa della FranciaCorta.
Ha ribadito inoltre che oggi appare ineludibile un’opera di intelligente mimetizzazione ( a partire dall'uso di adeguati fiori-piante ecc.) sulla parte di patrimonio edilizio esistente incoerente con tale immagine. Ineludibile per Erbusco la costante cura e valorizzazione del Paesaggio e dove serve, vedi Autogrill A4, la relativa mimetizzazione.
Però, attenzione. Le tecnologie necessarie per la soluzione “tutto-sottoterra” capaci di armonizzare –davvero- Paesaggio-Ambiente e modi di vita salutari sono delicatissime, costose e non ancora consolidate. Si contano esperimenti di Ospedali (paesi scandinavi) costruiti “sotto-terra” -ma non da italiani- e la cultura tecnologica per evitare effetti negativi sulla salute psico-fisiologica, in particolare dovuta alla carenza di luce naturale, appare ancora allo stato germinale, anche se esistono punte isolate di eccellenza tecnologica.
In definitiva, abbiamo bisogno di sapere di più e meglio per avere un convinto consenso degli abitanti sempre più allargato.
La seconda questione riguarda l’ampliamento in rapporto con tutto il Comune di Erbusco nel suo complesso. Erbusco, in sintesi estrema, si compone di tre campanili, due cimiteri e tre oratori (VillaErbusco, ErbuscoCentro e ZoccoErbusco) ed il suo territorio si estende lungo tutto il versante nord del MonteOrfano vero e proprio Balcone di Lombardia (è il monte che penetra maggiormente in Pianura Padana) e “Bene” da tutelare&valorizzare.
ErbuscoCentro, con le sue storiche dimore (da aprire) è oggi sbilanciato fortemente da una parte con VillaErbusco data la forte attratività della attigua Città di Rovato e dall’altra con ZoccoErbusco data la attratività della vicinissima Città di Palazzolo.
Una domanda.
Questo nuovo allargamento delle PorteFranche, oggi svincolato -allo stato progettuale- da ragioni di senso con ErbuscoCentro, porterà alla accelerazione dell’inglobamento di VillaErbusco nella Città di Rovato?
La evoluzione in tal senso appare strisciante, non gestita, ma in questo quadro un fatto nuovo è da registrare. E sono le affermazioni di
Vittorio Moretti, del patron del Gruppo Moretti, oggi Presidente del Consorzio Vini FranciaCorta, dettate ai giornalisti che hanno avuto grande rilevanza sulla stampa. In sintesi:
Il territorio FranciaCorta potrebbe, avendone oggettive condizioni, diventare un territorio di valenza internazionale, tramite l’eccellenza del vino FranciaCorta, così come la storia ci mostra essere avvenuto per il territorio ed il vino Champagne in Francia.
Dentro questa logica -fattibile- ErbuscoCentro con le sue storiche dimore, sede del rinnovato consorzio vini FranciaCorta, potrebbe trovare molte ragioni di valorizzazione e aggregazione sia di VillaErbusco che di ZoccoErbusco e le PorteFranche essere le Porte Orientali di Ingresso in FranciaCorta, Tutta.
E’ ineludibile la complessità ed i tempi della proposta che tocca le dimensioni sociali, culturali, giuridiche, politiche, religiose ed economico-finanziarie…come ha toccato allora fortemente (dal 1927 ad oggi) il territorio dello Champagne e della sua promozione e difesa del brand -come vino da celebrazione- in tutto il mondo, nessun Paese escluso.
Insomma, la storia del territorio Champagne e la sua evoluzione nei componenti Prodotto, marketing, servizi, finanza…va studiata e capita bene per una possibile intelligente replica capace di coinvolgere tutto il territorio della FranciaCorta tutta, a partire da Erbusco.
Imperdibile sarebbe l’occasione di sentire dalla viva voce del Presidente
Vittorio Moretti portatore di un “vissuto” capace di gestire lo “start up” di un progetto di tale complessità per la parte “for-profit”, accanto al preparato e competente Sindaco di Erbusco Arch.
Ilario Cavalleri, per la parte “public”, sui tempi brevi, medi e lunghi relativamente alle
cose da fare, da non fare e da rinviare a partire dal Comune di Erbusco ma a beneficio del territorio della FranciaCorta tutta, nessuno escluso.
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Giorgio Spagnoli e Diego Scarbolo
di Movimento Azzurro |