By Diego Scarbolo già Centro Turistico Giovanile e membro del Forum Associazioni Promozione Turismo Sociale Brescia Ctg, Cts, Acli, Uisp, Aics, Arci, Ass.Longobardia Regione Virtuale Europea
venerdì 28 novembre 2008
mercoledì 26 novembre 2008
FRANCIA: Stampa '7-800: Carta d'Europa del V°sec. d.C. vedere i "Lombards" ancora in Pannonia ...Corridoio Geoculturale Europeo...sino a Brescia...
domenica 23 novembre 2008
sabato 22 novembre 2008
di GIUSEPPE PONTIGGIA: dal mensile "Letture", n. 543, gennaio 1998, col titolo "Scrivere:decalogo per me stesso"
Dal mensile "Letture", n. 543, gennaio 1998, col titolo "Scrivere. Decalogo per me stesso"
"I consigli di uno scrittore per chi vuole misurarsi con l'arte del racconto: non stai risolvendo i mali del mondo. Non dimenticare il lettore, perche' stai scrivendo per quel se' che coincide idealmente con gli altri. Il narratore la Storia la fa"
1) Ricordati che la parola e' il mezzo di comunicazione piu' antico, il primo dopo il gesto, e comprensibilmente il piu' logoro. Defraudata, degradata, decrepita, defunta, la parola puo' pero' rinascere. Scrivere e' trovare il punto di intersezione tra la paura di ripetere e l'avventura di scoprire.
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2) Alle soglie del terzo Millennio le tradizioni si moltiplicano, si attraversano, si dissolvono. L'Europa e' diventata Africa, Asia, America, Australia. Non ancora Antartide, ma perche' e' disabitata. Una volta la tradizione classica dominava l'Occidente, oggi convive con le altre. Non propone piu' modelli, ma esempi. E' finita l'idea di tradizione cara a Hegel e a Sainte-Beuve, a Croce e a Eliot e a Curtius e ai molteplici canoni, dal Medioevo a Steiner e a Bloom. E' scomparso un miraggio. Sono rimasti i classici. Il problema non e' se siano attuali, loro lo sono a priori (basta, a posteriori, leggerli), il problema e' se siamo attuali noi. Leggi Apuleio e il Satyricon. Vedrai che non siamo noi a visitarli, ma loro a visitare noi.
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3) Evadere dalla gabbia dei generi letterari. Non alla maniera di Croce, che ne aveva creati altri due, la poesia e la non poesia, ne' alla maniera della contaminatio latina e del bricolage contemporaneo, che li conservano mescolandoli. Semmai una prosa come intersezione di piani che hanno dimenticato di appartenere a un genere.
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4) Non si e' mai aspirato tanto al romanzo come nell'epoca in cui si e' tanto parlato del suo declino o del suo decesso. Lascialo a chi abbia un progetto che diventi struttura e linguaggio. Liberati dall'ossessione stupida sia di farlo sia di distruggerlo, non meno rovinosa della prima.
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5) La narrativa rischia di essere soffocata dall'ipertrofia della critica, che occupa - come una piovra mostruosa e inevitabile, temibile e utile - qualsiasi spazio. La colpa e' della narrativa, che la osserva ipnotizzata e nei casi peggiori, i piu' frequenti, la segue anziche' precederla. Spesso lo fa anche l'avanguardia, il reparto che dovrebbe precedere le truppe.
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6) Ricordati che quando scrivi non stai risolvendo i mali del mondo e neanche quelli del tuo Paese. Chi vuol essere ricordato per le buone intenzioni sara', nei casi migliori, ricordato per queste. Goffredo Mameli c'e' riuscito. I narratori di solito hanno ambizioni meno altruistiche e i posteri, come diceva Jules Renard, hanno un debole per lo stile.
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7) La critica di solito rimprovera a un artista di non essere un altro. Cosi' molti rimproverano alla narrativa di non essere giornalismo o sociologia o politica o esotismo o consolazione o Storia. Il romanzo nell'Ottocento ha creduto in questi equivoci e sappiamo quanto l'equivoco possa essere fecondo, se pensiamo ai matrimoni riusciti. Oggi il romanzo deve scoprire ogni volta la propria identita'. Lo si scrive anche per questo.
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8) Non dimenticare il lettore. Non il lettore massa da accudire nel suo legittimo bisogno di qualche ora di distrazione, ne' il lettore snob da accontentare nelle sue piccole voglie da gravidanza isterica. Non si scrive
per se', come ti dice l'esordiente quando ti porge il manoscritto, ne' si scrive per gli altri, come dicono gli apologeti della letteratura commerciale o i missionari della letteratura sociale. Si scrive per quel se' che coincide idealmente con gli altri.
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9) Eversione linguistica e innovazione dissimulata non sono tanto distanti come si suppone. Sembrano opposti ma, visti piu' da vicino, vogliono la stessa cosa, l'una fingendo di distruggere, l'altra di conservare.
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10) Il Novecento ha visto il trionfo e insieme il naufragio della Storia. Tutto diventa Storia, ma questo riguarda il passato. Il narratore non racconta la Storia, il narratore la fa.
Van Gogh a Brescia con le "Sue Mani" ... il Lavoro .. amore&lavoro&amore x diventare CAPO-LAVORO dall'Olanda a Brescia-Arte&Archeologiaindustriale
venerdì 21 novembre 2008
Video Vivi nonprofit'07 a Brescia regia di Stefania Vezzoli (Ctg Longobardia)
Pieve di Santa Maria Antiqua con pluteo Longobardo (VIII-IX sec d.C.)
e Ass. Longobardia (Aurora) sono verso al fine del video ...domenica 16 novembre 2008
ONU - UNESCO Carta della Terra la Fondazione Cogeme onlus la diffonde e la promuove ....in primis presso i giovanissimi nelle SCUOLE ...
(Particolare della bella mostra PONTE TRA l'OLANDA E l'ITALIA a BRESCIA) di Van Gogh a Brescia presso il Monastero Reale Longobardo di Santa Giulia sito candidato Unesco, in rete, a Patrimonio Ereditario Culturale della Umanità, tutta...
*Castegnato (BS) convegno COGEME patrocinio UNESCO-PARIS
Franciacorta (Brescia)
*Mani di una madre e di un padre che curano con amore la Terra e la bagnano di lacrime in memoria del proprio caro figlio ...
*Educare, educare, educare ... con la "Carta della Terra" :
Progettazione educativa sostenibile un rapporto fecondo tra le Scuole&Comunità locali: la Fondazione Bresciana Cogeme Onlus -Rovato(BS)- diffonde la Carta della Terra, un documento ONU redatto con il contributo di tutti i popoli del mondo, per l'Italia il compianto saveriano p.Vittorio Falsini docente all'Univ. di Harward (USA), che propone una prospettiva integrata e profonda per affrontare il futuro in modo responsabile.
La Carta della Terra, considerata dall’UNESCO uno dei principali documenti di riferimento per l’educazione alla sostenibilità e responsabilità, è bene in grado di offrire a giovani e diversamente giovani -davvero operativamente- dei preziosi strumenti per Vivere in modo bello&buono in un mondo ormai Globale, dove le questioni ambientali sono intelleggibili solo se strettamente connesse con le relazioni sociali e con la Qualità della vita umana di tutti, nessuno escluso....
sabato 15 novembre 2008
Ctg Mantua-al Monastero POLIRONE di San Benedetto PO (MN) per la Mostra su "MATILDE di CANOSSA". Guida d'eccezione: la prof.ssa Carmen Mulas
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*Splendidamente guidati dalla prof.ssa. Carmen Mulas (nella foto a sin con gli occhiali scuri mentre illustra gli splendidi ed appena restaurati portali lignei rinascimentali d'ingresso alla Basilica del Polirone a San Benedetto Po (MN) sopra le foto) un folto gruppo i Docenti dell'Istituto Bonomi Mazzolari di Mantova (con specializzazioni nel Turismo) ... sono alla Mostra su Matilde di Canossa, aperta anche a Mantova presso la Casa del Mantegna e presso il magnifico Museo Dicoesano di Mantova ... da non dimenticare la parte di mostra a Reggio Emilia... e con l'occasione dobbiamo ricordare, con grande piacere, lo 'splendore unico' del Castello di Rossena (RE) -proprio difronte a Canossa (RE)- gestito dagli amici carissimi del Ctg-centro turistico giovanile- provinciale di Reggio Emilia che Vi aspetta -in amicizia- per soggiorni, per incontri, convegni...
All'interno della mostra a San Benedetto PO non perdete la teca n.49 dove fa bella mostra di se una splendida pagina di un libro miniato dell'anno MILLE. Quella pagina porta richiami che ci dicono delle tecniche di memorizzazione e lettura rapida -allora in uso- e che richiamano i nostri attuali e ormai -per noi- ordinari clik di mouse sopra un testo... da segnalare, con piacere, il servizio molto bello e puntualissimo -proprio su questo punto- di Passpartout a cura di Philippe Daverio in TV su Rai 3 dom. 28 dic.'08
giovedì 13 novembre 2008
Scultura di Vigeland (...bambino davvero arrabbiato...) a OSLO (Norway) omaggio al prof. Hjalmar Torp Univ. Oslo per l'amore ai Winnili -Longobardi
Il ch.mo prof. Hjalmar Torp (Univ. di Oslo- Norvegia) è diventato cittadino onorario di Cividale del Friuli- Forum Iulii (UD) storico, è tra i massimi conoscitori del Monastero Reale Longobardo di Santa Maria in Valle ...
... giovani architetti norvegesi&italiani ...
(http://www.agaf.fe.it/ e http://www.4ad.it/)
martedì 11 novembre 2008
UNESCO: "la Diversità Culturale è necessaria per l'UMANITA' quanto la Biodiversità per la Natura"
Diversità Culturale: UNESCO 33^ sessione
Nella sua 33ª sessione, l'UNESCO a Parigi, ha adottato la Convenzione per la Protezione della Diversità dei Contenuti Culturali e delle Espressioni Artistiche unitamente al rapporto del Direttore-Generale con riguardo questo strumento legale.
La Convenzione adotta i diritti e doveri delle parti per proteggere e promuovere la diversità delle espressioni culturali. Le azioni previste hanno l'obiettivo di difendere la Creatività-Umana considerata come Patrimonio Ereditario Comune dell'umanità attraverso il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
E' un appello ai Paesi membri e ai diversi attori in questo ambito affinché sviluppino politiche culturali riaffermando i legami tra cultura, sviluppo e dialogo e rinforzo della cooperazione internazionale.
E'prevista la costituzione di un fondo monetario per migliorare le misure e le politiche con speciale riguardo alle attività dei paesi in via di sviluppo.
La Convenzione (resistenze da parte di Stati Uniti e Israele) è stata elaborata per mettere in pratica i principi della Dichiarazione Universale sulla diversità culturale adottata nel 2001 per l'UNESCO.
Il desiderio di adottare uno strumento legale standard e vincolante per la diversità culturale è stato espresso in particolare per rispondere alle minacce che incombono sulla diversità culturale attraverso i processi di globalizzazione ed entrerà in vigore dopo tre mesi dalla ratifica di almeno 30 Stati.
La Dichiarazione universale sulla diversità culturale comprende 12 articoli e inizia su diversità culturale e biologica:
La cultura assume forme diverse attraverso il tempo e lo spazio. Questa diversità si incarna
nell’unicità e nella pluralità delle identità dei gruppi e delle società che costituiscono l’Umanità. Come fonte di scambio, innovazione e creatività, la diversità culturale è necessaria per l’Umanità quanto la biodiversità per la natura. In questo senso, è il Patrimonio Comune dell’Umanità e dovrebbe essere riconosciuta e affermata per il bene delle generazioni presenti e future.
www.unesco.org/culture
http://unesdoc.unesco.org/images/0012/001271/127160m.pdf
UNESCO:2009 Education For All Global Monitoring Report focuses on inequalities
Paris, 6 November Deep-rooted inequalities persist in education, condemning millions of children in the world to diminished opportunity and even to poverty. This is one conclusion of the 2009 Education For All Global Monitoring Report,“Overcoming inequality: why governance matters”, which will be released on 25 November in Geneva (Switzerland ). Despite the effort made by some of the planet’s poorest countries to improve access to education, inequalities are still entrenched around the globe. At the same time, international aid for education is in danger of decreasing due to the current financial crisis, the report warns. It will be launched at the International Conference on Education, taking place in Geneva from 25 to 28 November. Koïchiro Matsuura, the Director-General of UNESCO, and Kevin Watkins, Director of the Report, will attend the launch. Published every year since 2002, the Education For All Global Monitoring Report is prepared by a team of independent experts and published by UNESCO. Following up the World Education Forum in Dakar (Senegal ) in 2000, the Report assesses progress towards reaching Education For All goals by the deadline of 2015.The report is under embargo until 25 November but advance copies can be made available to the press upon request.Author(s):UNESCOPRESS Source:Media Advisory No. 2008 – 7906-11-2008
UNESCO:World Commission on the Ethics of Scientific Knowledge and Technology to meet 12 and 13 November at UNESCO
12 November 2008 Members of the World Commission on the Ethics of Scientific nowledge and Technology (COMEST) will hold an extraordinary session on 12 and 13 November at UNESCO in Paris (Room 14, Bonvin building) to examine the ommission’s action plan and assess activities related to the ethics of the environment, of science, nanotechnology and information technology. Pierre Sané, UNESCO Assistant Director-General for Social and Human Sciences, will open the session at 10 a .m. Alain Pompidou, the Acting President of COMEST, will introduce the commission’s objectives and modalities, followed by a general discussion on the work plan. The afternoon (2 to 6 p.m.) will be spent reviewing environmental ethics, based on a presentation of the issues by John Hattingh. Science ethics will be the topic on the morning of 13 November (10 a .m. to 1 p.m.). Alain Pompidou will review specific UNESCO issues, particularly the implementation of the 1974 Recommendation on the Status of Scientific Researchers. The afternoon meeting will focus on nanotechnology and information ethics. COMEST was created in 1998 as an advisory body on the ethical challenges generated by advances in science and technology. It is composed of 18 independent experts appointed by the Director-General of UNESCO and 11 ex officio members representing UNESCO’s international scientific programmes, bioethical committees and international scientific organizations. Author(s):UNESCOPRESS Source:Media Advisory No. 2008 – 82 13-11-2008
Turismo-Sociale (in originale) quanto condiviso a livello Planetario-SOCIAL TOURISM: Concepts and definitions from B.I.T.S.
lunedì 10 novembre 2008
Cem MONDIALITA' *Saveriani* a Brescia SAN CRISTO CAPPELLA SISTINA A BRESCIA
CEM Mondialità è un insieme di cose - una rivista mensile, dei corsi di formazione, un convegno nazionale annuale, delle collane di testi, dei progetti speciali, e molto altro – di cui si serve per diffondere il più possibile la cultura del dialogo, della pace, della solidarietà, dei diritti umani e dell’ambiente.
Lo fa usando il metodo dell’interculturalità e operando soprattutto nel campo dell’educazione, della formazione, delle istituzioni scolastiche.
Il CEM è formato da professionisti che si occupano di educazione nei più diversi ambiti disciplinari, dalla musica alle letterature, dalla danza ai new media, dal teatro ai giochi, dalla comunicazione al dialogo interreligioso, e così via.
Proprio in forza delle sue finalità, CEM Mondialità è un movimento aperto a tutte e tutti, profondamente laico, CEM Centro educazione alla Mondialità via Piamarta, 9 - 25121 Brescia - tel +39 030 3772780 - fax +39 030 3772781 email: info@cem.coop
Nato nel lontano
Nei primi suoi decenni la sigla CEM sta per Centro di Educazione alla Missionarietà.
Esso si segnala per un forte impegno internazionalista rivolto alla scuola italiana, producendo materiali innovativi, favorendo l’attuazione di convegni e seminari, e creando un notevole dibattito che coinvolge molti dei maggiori pedagogisti dell’epoca. Verso la fine degli anni sessanta, la Emme della sigla passa a diventare l’iniziale di Mondialità, in un momento in cui i vocabolari non riportano neppure tale termine.
I Convegni CEM, fra gli anni settanta e novanta, diventano punti di riferimento per il cammino del rinnovamento educativo e didattico, ospitando di volta in volta personalità di assoluto rilievo quali Paulo Freire, Emmanuel Lévinas, Johann Galtung, Ivan Illich, Enrique Dussel, Riccardo Petrella, Wolfgang Sachs, Rita Levi Montalcini, Serge Latouche, Rubem Alves, e tanti altri.
Dal 1990, mentre il suo direttore è una figura storica del CEM, padre Domenico Milani, la sua sede si trasferisce da Parma a Brescia, continuando ad essere parte integrante dello CSAM, il Centro Saveriano di Animazione Missionaria.
CEM Mondialità è convinto che l’educazione giochi un ruolo chiave nell’attuale epoca di transizione, tanto più quando si dimostra in grado di interrogarsi sui processi che legano dinamiche locali e globali, per cui incoraggiamo sia nella scuola sia sul territorio esperienze di partecipazione democratica e di cittadinanza attiva.
Se il metodo di CEM è l’interculturalità, la sua mission non può che essere quella che da tempo definiamo la “Convivialità delle differenze”, declinata nelle sue diverse accezioni:
- la Convivialità delle Culture (per educare a riconoscere il volto dell’altro col metodo dell’interdisciplinarietà e della pedagogia narrativa)
- la Convivialità delle Religioni (per educare al dialogo fra le religioni col metodo dell’ascolto, della conoscenza e del rispetto reciproco)
- la Convivialità delle Libertà (per educare alla diversità di genere e alla promozione dei soggetti deboli della società col metodo della decostruzione, della gestione nonviolenta dei conflitti e del riconoscimento delle intelligenze multiple)
- la Convivialità delle Responsabilità (per educare ai grandi temi della pace, dell’ambiente, dei diritti umani e della solidarietà planetaria col metodo della pedagogia dei gesti, delle buone pratiche e del coinvolgimento attivo)
domenica 9 novembre 2008
card. J.H.Newman: 'apologia pro vita sua' sul liberalismo in Inghilterra
sono punti in cui critica il Liberalismo Inglese siamo alla sua nascita nella prima metà del 1800, libro prezioso, ricordiamo lo studio dei lavori del card. J.H.Newman da parte del Papa, bresciano, Paolo VI e la loro importanza nel Concilio Vaticano II... qui, in altri post, i lavori del card. sono ripresi da padre Contardo Zorzin ocd, in particolare, nel suo libro "Obbedienza e Verità" di cui attendiamo una prossima nuova e aggiornata edizione ...
Da "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia
-gli uomini,
-i mezz'uomini,
-gli ominicchi,
-i pigliainculo e
-i quaquaraquà.