martedì 30 dicembre 2008

in libreria: LA MONETA COPERNICANA di Marco della Luna e antoNino Galloni, Nexus Ediz., PD, '08


da: http://www.nexusedizioni.it/


IL LIBRO di Nino Galoni e Marco Della Luna:


Crisi e maxi-truffe bancarie di Parmalat, Enron, Halliburton, Lehman Brothers etc., diffondono in tutto il mondo insicurezza, recessione, impoverimento. Paradossalmente, proprio nel far ciò, esse palesano la vera natura e la potenzialità rigenerativa della moneta, capace di rilanciare lo sviluppo sano di ricchezza reale ed evitare gli anni bui che altrimenti si prospettano.Questa potenzialità è stata finora tenuta nascosta dallo stesso sistema bancario che ha generato le bolle finanziarie e i grandi crack. Tenuta nascosta col dogma del sistema bancario come fonte obbligata della moneta e come proprietario del suo valore. E col dogma del debito come peccato di nascita della moneta. Tenuta nascosta per mantenere la società e la politica in un rapporto di dipendenza. La moneta non ha affatto bisogno di nascere da un prestito (debito), come avviene anche col Dollaro e con l’Euro; anzi, solo se nasce senza indebitamento è sostenibile – se nasce con indebitamento, automaticamente distrugge sé stessa attraverso il meccanismo dell’interesse composto: ciò che ora sta succedendo. E, succedendo, rende visibile che:- le grandi truffe finanziarie, il gonfiaggio delle bolle e il loro scoppio, le fasi di recessione, non sono eventi naturali o accidentali, ma un potente strumento di accumulazione di ricchezza;- la dottrina economica dominante, sostenuta dal sistema bancario (comprese le banche centrali), sposata dai governi, era non solo erronea, ma strumentale al business delle bolle e delle truffe finanziarie;- banche e agenzie di rating, nell’inerzia di autorità monetarie e di borsa, hanno inondato i mercati e i mass media di informazioni false per favorire quel medesimo business.Dietro il crollo del castello della carta-straccia finanziaria, appare un secondo castello, altrettanto pericolante: il castello della carta-straccia monetaria, della banca straccia. È questo il vero pericolo, che la politica e i mass media esitano ancora a menzionare: restare senza moneta.Copernico, dimostrando che al centro del sistema solare è il Sole, e non la Terra, rese possibile una corretta comprensione dei fenomeni astronomici, quindi la fisica moderna. Analogamente questo libro, svelando e provando che non è l’Uomo a ruotare intorno al denaro, ma è il denaro (la banca) che ruota intorno al lavoro dell’Uomo e da esso deriva il suo valore, consente alla società, attraverso una moneta libera da debito, di liberarsi dalla dipendenza da un sistema bancocentrico basato su una scarsità artefatta de lle risorse e divenuto oramai sostenibile solo attraverso continue trasfusioni di denaro sottratto ai contribuenti. Oltre a esporre le basi scientifiche di questa rivoluzione, gli Autori formulano un articolato e concreto piano di risanamento e rilancio dell’economia su basi eque, sostenibili e trasparenti.

NEXUS Edizioni PD

lunedì 29 dicembre 2008

A2a:Reattori Nucleari IVgenerazione saranno commercializzati nel2030 Undici(11) anni dopo Brixia Capitale Europea Cultura 2019 dopo EXPO2015 a Milano






*Brixia Mirabilis ed il TECNOMUSEO UNESCO*

PROGETTI -a LUNGO TERMINE- in corso nel portafoglio accumulato di tecnologia di A2a ( ex ASM) dal sito A2a :

"Complessivamente il Sistema di Teleriscaldamento di Brescia riscalda circa il 70% degli edifici cittadini.
Sono previsti ulteriori sviluppi e la estensione della rete per allacciare, entro il 2020, oltre 45 milioni di metri cubi."

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sempre dal sito A2a ecco "IL FUTURO CHE VIENE DA LONTANO" della multiutility Lombarda che affonda le sue millenarie radici in "BRIXIA REGAL LOMBARD CITY" sito candidato a Patrimonio Ereditario Culturale della Umanità 'UNESCO':

"The Mompiano spring is more interested, including from a historical and cultural perspective. Water from this spring are channelled towards the city around 770 AD during the Reign of the Lombard King, Desiderio."

'Guado-Longobardo-BORGHETTO' di Valeggio sul MINCIO-INELUDIBILE-da visitareX visitatori EXPO 2015 e visitatori X Brescia Capitale Europea Cultura 2019

le tre foto (riprodotte dalla bella tesi in attività turistiche e valorizzazione culturale del territorio di Fabio Castioni Univ. Cattolica di Brescia) ritraggono il "Guado-Longobardo-Borghetto"di Valeggio sul Mincio (Verona) con i suoi mulini- Guado utilizzato dalla preistoria (da sempre uno dei crocicchi strategici tra Lago di Garda-Brescia-Mantova-Verona tutte località Unesco Patrimoni Ereditari Culturali dell'Umanità) ma in pienezza sviluppatosi come stabile centro urbanizzato nel periodo longobardo attorno all'VIII sec.d.C. infatti, nella lingua longobarda, Valeggio significa "Luogo Pianeggiante" e Borghetto "Insediamento Fortificato" .




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*INTRODUZIONE dalla Tesi di Laurea di Fabio Castioni (Univ. Cattolica di Brescia):
In questo elaborato ho voluto analizzare lo sviluppo e la storia del turismo dagli albori fino ai giorni nostri, non solo dal punto di vista del turista ma anche da quello delle strutture ricettive e dei tour operator. Esaminando quello che è il ciclo di vita delle forme di turismo si può osservare come le fasi che contraddistinguono i diversi tipi di turismo, siano state, siano e saranno (per i tipi di turismo più recenti che sono ancora nelle fasi iniziali) le stesse.Anche le località turistiche sono soggette ad uno stesso ciclo: esplorazione, coinvolgimento, sviluppo, consolidamento, stagnazione e declino oppure rinnovamento, a seconda delle diverse condizioni. Analizzando poi i fenomeni del turismo alternativo, i turismi emergenti, lo “spacchettamento”, i mutamenti dei bisogni turistici e il viaggio attraverso internet, emerge come il settore turistico non accenni a fermare la sua evoluzione, ma anzi sia alla continua ricerca di novità e punti fortemente alla differenziazione dell’offerta. Il caso di Valeggio sul Mincio rappresenta un esempio di come la ricerca di novità e la differenziazione dell’offerta abbiano permesso uno sviluppo del paese che risulta essere parte integrante dell’ambito delle colline moreniche del Lago di Garda-Benacus(BRESCIA-MANTOVA-VERONA). Questa millenaria storica zona, forte di paesaggi naturali unici, attrae parecchi visitatori, essendo in grado di soddisfare bisogni turistici di ogni varietà. Molto curata e ricca di attrazioni dal punto di vista ricreativo, l’area si distingue anche per un’ottima organizzazione e una soddisfacente varietà delle strutture ricettive. Valeggio sul Mincio, a livello turistico, è ben rappresentato dal Castello Scaligero, dal Ponte Visconteo, dal Parco Giardino Sigurtà, dal Guado-Borghetto e da un buon numero di manifestazioni ed eventi promozionali.

'GuadoLongobardoBorghetto': leggenda della ninfa Silvia&Malco... ECCO come è nato il Tortellino di Valeggio sul Mincio(VR)...



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*leggete, foto a sinistra, la Leggenda del -favoloso- "Tortellino di Valeggio" ad opera della ninfa SILVIA&MALCO... una storia leggendaria, plurimillenaria, ed ultrasaporosa... attorno al GuadoLongobardoBorghetto di Valeggio sul Mincio (VR) crocicchio tra il Lago di Garda-Brescia-Mantova-Verona...

domenica 28 dicembre 2008

dal Museo all'Arte Multimediale nel TECNOMUSEO:"Sociologie dell'Arte" di AnnaLisaTota, '99,ed Carocci.it,RM Il Futuro?TECNOMUSEI: ON-Off LINE...


*Attenta...
*Attenta...
*E' Bene stare Ben:AttentA, Attenta, attenta... andiamo sempre + verso la progettazione integrata interdisciplinare e interculturale -ex novo- del:

TECNOMUSEO!
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*Così conclude il suo -ineludibile- libro a pag. 172 la prof.ssa Tota:

" Il cambiamento di paradigma che il Mondo-Museale deve ancora affrontare mi pare risieda TuttO QuI, nel semplice passaggio da Virtuale a ON-LINE, da Reale a OFF-LINE."

e gli ACA -Animatori Culturali Ambientali- e... le Guide Turistiche...e...

giovedì 25 dicembre 2008

News 04.11.'08 dal Corriere del Ticino -CH- Ricerche archeo in Danimarca provano che già "L'uomo età del ferro era:Un ViaggiatorE" e OTZI di Bolzano?


NEWS DAL CORRIERE DEL TICINO (CH) 04 Novembre 2008 a prova TOMBALE che già l'uomo dell'età del ferrro era..."Un VIAGGIATORE..."

TROVATE VOI I NUOVI, in questo nostro tempo di inizio del dominio della Tecnologia, "PARALLELISMI" tra queste due informazioni.... vedete, sopra, la foto, in alto a Dx, di "OTZI" -che riposa nel Museo di Bolzano- la mummia di una persona umana, vissuta nell'età del Bronzo (3300-3100 a.C.), e che, ad oggi, è stata vista da quasi un milione e mezzo di persone...

il sito "bolzano.net" si dice che: "Le più sofisticate tecniche di indagine al servizio della scienza medica ci offrono un quadro antropologico soddisfacente. L'Uomo venuto dal ghiaccio era un maschio adulto, alto circa 160 cm, che al momento della morte pare avere all'incirca 46 anni. Un'età ragguardevole, in un'epoca, l'inizio dell'età del Rame (3300 - 3100 a.C.), in cui pare che l'aspettativa di vita media non era superiore ai 30 - 35 anni. Il quadro clinico lo mostra in buona salute, benché non manchino prove di una malattia cronica non meglio identificata ed indicatori degenerativi dovuti all'età e manifestazioni di stress psico-fisico nelle settimane immediatamente precedenti la morte. L'alta quantità di arsenico nei capelli dimostra la frequente partecipazione alla lavorazione di minerali di rame. L'analisi del contenuto intestinale ha evidenziato la presenza di uova di tricocefalo. Nei casi più gravi, questo parassita può provocare attacchi di dissenteria e forti dolori. Le caratteristiche fisico-genetiche pare corrispondono bene a un tipo antropologico alpino. Recentissime ricerche sul contenuto dell'intestino hanno rivelato che l'Uomo venuto dal ghiaccio aveva mangiato poco prima della sua morte una purea o pane di farro, carne di stambecco e cervo e verdure imprecisate. I pollini presenti nell'intestino dimostrano che dodici ore prima di morire egli si trovava ancora in Val Venosta. Ricerche sugli isotopi hanno rivelato che l'Uomo pare avere passato la sua infanzia a sud dello spartiacque alpino, molto probabilmente nella Val dell'Isarco o nella Valle Pusteria, pare l'età adulta invece in una zona diversa; è ancora oggetto di studi se si possa trattare della Val d'Adige." ...anche lui, "otzi",... UN VIAGGIATORE...

Però, ADESSO, Voi che state leggendo, provate a PENSARE alle RICERCHE -OGGI-e ancora di più in futuro- POSSIBILI da effettuarsi sulle RECENTI e NUMEROSE "TOMBE LONGOBARDE" LUNGO TUTTO il CORRIDOIO GEOCULTURALE LONGOBARDIA nella REGIONE VIRTUALE EUROPEA LONGOBARDIA quante 'cose' verremmo a sapere .. e, ancora, pensate, per la formazione dei nostri giovani, ad un NEW museo... (Pensato, progettato e realizzato Fisicamente presente ma completamente integrato ON/OFF web-LINE e calato dentro la Regione Virtuale Europea Longobardia dai mari scandinavi del nord sino alle acque mediterranee dello Ionio) ... ricordiamo -solo ad esempio- le sepolture di recentissima scoperta, e quindi pronte per ricerche ed analisi tecnologiche evolute, nel ricco sito Longobardo di Montichiari sul fiume Chiese a Brescia ....( si vedano anche i post sulla Medicina Longobarda del ns. prof. Franco Fornasaro...)

VIDEO:il Dibattito(Bino,Bandera,Grazioli,Scarbolo,Comini,Tallone,Leombruno) 11 ottobre 2008 Ctg a "Vivi NonprofiT" Pala Brescia




http://www.youtube.com/watch?v=Pfiw3wNrzA0

mercoledì 24 dicembre 2008

videos '08 a "VIVI NONPROFIT" sab 11 ottobre 2008 al PALA BRESCIA

PARTE 1 : 11 ottobre 2008 - Incontro a Vivi NonProfit tema: Brescia città Capitale d'Europa nel 2019 - Prima parte : Mario Leombruno - direttore del periodico "Brixia Mirabilis" (Moderatore ); Adriana Mostarda ( Portavoce del Forum del Terzo settore di Brescia ) e Diego Scarbolo (Pres. CTG Longobardia e Associazione Longobardia)
http://www.youtube.com/watch?v=I77BSOpWbmw

PARTE 2: 11 ottobre 2008 - Incontro a Vivi NonProfit tema: Brescia città Capitale d'Europa nel 2019 - intervento del prof. on.le Tino Bino ( Docente Organizzazione dello Spettacolo e del Turismo all'Università cattolica di Brescia )
http://www.youtube.com/watch?v=fLOxxUyPc7k

PARTE 3
:11 ottobre 2008 - Incontro a Vivi NonProfit tema: Brescia città Capitale d'Europa nel 2019 - intervento della prof.ssa Oria Tallone (Docente di Turismo all'Università degli Studi di Brescia)
http://www.youtube.com/watch?v=vxYFUHRsNDc

PARTE 4
:11 ottobre 2008 - Incontro a Vivi NonProfit tema: Brescia città Capitale d'Europa nel 2019 - intervento della prof.ssa Rosangela Comini (Presidente Fondazione ASM del Gruppo "a2a")

http://www.youtube.com/watch?v=43ygjGkldwg


PARTE 5
:11 ottobre 2008 - Incontro a Vivi NonProfit tema: Brescia città Capitale d'Europa nel 2019 - intervento del Dr. Giorgio Grazioli ( Direttore della Fondazione Bresciamusei )
http://www.youtube.com/watch?v=l0B_g28TyLI

PARTE 6:
11 ottobre 2008 - Incontro a Vivi NonProfit tema: Brescia città Capitale d'Europa nel 2019 - intervento di Luigi Bandera( Presidente del Forum del Turismo Sociale e segretario gen. Associazione Longobardia) e DIBATTITO FINALE GENERALE da ascoltare&vedere... tecnomuseo, tecnomusei per i prossimi scolari

http://www.youtube.com/watch?v=Pfiw3wNrzA0

lunedì 22 dicembre 2008

NONVIOLENZA: a cura di Marina Calloni" Violenza senza legge". 'Genocidi e crimini di guerra nell'età globale', Utet Universita', TO, '06


NONVIOLENZA un libro a cura di Marina Calloni, "Violenza senza legge. Genocidi e crimini di guerra nell'età globale", Utet Universita', Torino 2006
Indice del volume Gli autori; Presentazione. Quale ruolo per la ricerca nell'affrontare questioni globali? di Marina Calloni;
Introduzione. Crimes of War: un progetto educativo, di Anna Cataldi; Parte I. Immagini, memorie e linguaggi dell'odio. Capitolo 1. Il Novecento: guerre e rappresentazioni dell'orrore, di Barbara Bracco; Capitolo 2. Memoria di genere e violenza militare nell'Europa Orientale, di Andrea Peto'; Capitolo 3. L'urbicidio come crimine di guerra, di Elena dell'Agnese; Capitolo 4. Guerra e trasformazioni socio-territoriali. Una ricerca audiovisuale sulla citta' di Mostar, di Valentina Anzoise e Cristiano Mutti; Capitolo 5. Media e creazione dell'odio etnico. Il caso del Ruanda e della Bosnia Erzegovina, di Joshua Massarenti; Parte II. Conflitti identitari e genocidi. Capitolo 6. Identita', comunita', conflitti, di Daniela Belliti; Capitolo 7. Le sette fasi del genocidio in Ruanda, di Jean Mikimibiri; Capitolo 8. Ruanda: passi verso la riconciliazione, di Bernard Gbikpi; Capitolo 9. Crimini di guerra, crimini contro l'umanita' e genocidio: strategie dello "State building" etno-nazionale, di Tatjana Sekulic; Parte III. Umanitarismo e giustizia internazionale. Capitolo 10. Diritti umanitari e responsabilita' globali, di Anthony Dworkin; Capitolo 11. La repressione penale dei crimini internazionali. Problemi e prospettive, di Paola Gaeta; Capitolo 12. Tribunali per i crimini di guerra e questioni ancora aperte, di Zoran Pajic; Capitolo 13. Il diritto a una morte degna e al rispetto dei resti mortali, di Gabriella Citroni; Capitolo 14. L'umanitarismo tra pragmatismo e principi: elogio dell'incoerenza, di Marcello Flores; Parte IV. L'onere della testimonianza. Capitolo 15. Sopravvivere e vivere, di Esther Mujawayo; Capitolo 16, Storie di fosse comuni in Bosnia Erzegovina, di Amor Masovic; Capitolo 17. Nei bastioni della culturalita', di Samira Negrouche; Capitolo 18. Genocidio e giornalismo, di Alessio Vinci; Capitolo 19, Osservare e denunciare: l'occhio del fotoreporter, di Geert van Kesteren; Capitolo 20. Diritti umani e culture: riflessioni di un inviato di guerra, di Alberto Negri; Appendice. Per capire genocidi e crimini di guerra: materiali audiovisuali (Cd-Rom), di Roberto Miraglia e Marina Galloni.



note sulla NONVIOLENZA lettura di Niccolò Macchiavelli


(Sudafrica: foto di Nelson Mandela)
Nuova EDIZIONE:Niccolo' Machiavelli, Il Principe. Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio. Dell'arte della guerra, Utet, Torino 1999, Mondadori, Milano 2008, pp. 1684, euro 12,90.

Tre dei capolavori di Machiavelli e due "legazioni" nell' edizione a cura di Rinaldo Rinaldi.

Da Machiavelli si legge come affrontare con mente, cuore e 'body' il nudo e duro 'vero', a smascherare anche la semplice -ma anche articolata- 'violenza del potere' fissandone 'il volto' così come è. Non come 'cosa-sognata'. Questo ci aiuta a contrastare viltà ed ipocrisie. Niccolò ha certamente 'Bene' letto, nel suo tempo, Livio e rileggerlo -oggi in questo tempo che ci è dato di Bombe-Nucleari-Intelligenti (sic!)- si pensa -fondatamente- sia di grande aiuto per la propria e altrui formazione.

Si diventa persone amiche della NonviolenzA per semplice ingenuita' o -addirittura- per ignoranza? Certamente, No.

Lo si diventa avendo conosciuto, davvero, nella mente, cuore e nelle 'carni' anche le sofferenze e anche gli orrori del mondo. Lo si diventa, anche, passando attraverso lo studio dell'ira provata per le menzogne e le nequizie; insomma, attraverso lo studio serio e sano delle realtà effettuali -fuori dal sogno-.

Machiavelli è maestro di verità. Altro che maestro di tecniche di crudeltà e quasi mefistofelico avvocato di ideologie della sopraffazione. Ci invita, con i suoi scritti, alla Assunzione di Responsabilità, di cognizione del dolore e del limite e, quindi, di scelta consapevole, e quindi responsabile, di una 'via Buona'. La via della educazione, a partire dalla scuola dell'infanzia, della:
NonviolenzA 'scrittatuttattaccata'.

mercoledì 17 dicembre 2008

note sul bel libro del Sen. Dr.Ing.Ilvano Rasimelli, Un rompiscatole tra le novità di un'epoca, Benucci Ed., PG,'08


Sen. Dr. Ing. Ilvano Rasimelli, Un rompiscatole tra le novità di un'epoca, Benucci Ed., Perugia, 2008

note sul libro:
pag.189-193, Senato della Repubblica Italiana -IX legislatura 41°Seduta assemblea del 30 nov.1983.
parla il Senatore Ilvano Rasimelli:

"...in Italia non si può parlare di un'agricoltura: in Italia esistono le agriculture perchè le differenziazioni morfologiche, climatiche e di tradizione dicono che in Italia non esite una agricoltura come fenomeno omogeneo; esiste una serie di agricolture differenziate..."

"...ecologia attiva, valorizzazione del suolo...perchè senza valorizzare produttivamente il bosco non lo difenderemo dagli incendi: il bosco utilizzato non va a fuoco; va a fuoco il bosco selvaggio, non utilizzato. Questo non dobbiamo dimenticarlo."

Così scriveva del Sen. Ilvano Rasimelli il prof. Aldo Capitini (pag.10) :
"In modo particolare il rapporto culturale era anche lieta e continua amicizia con Ilvano Rasimelli, che, figlio di un mio vecchio amico e coetaneo, comunista, fu mio scolaro privato per anni e anni e anche 'compagno' di entusiasmi per la nostra città (Perugia), per la sua urbanistica, che studiavamo dall'alto del campanile, sopra la mia casa."

giovedì 11 dicembre 2008

Franco Fornasaro (direttore scientifico dell'Ass. Longobardia) nuova&rinnovata ed. La MEDICINA dei LONGOBARDI:un narratore la Storia la fa...




E' in libreria per i tipi della LEG (la prestigiosa casa editrice goriziana), in una nuova collana, la riedizione (invocata da anni) della Medicina dei Longobardi.
Il narratore Franco Fornasaro - a tutti noi carissimo- é Direttore Scientifico della Associazione Longobardia e, come sempre, proprio perché narratore -e che narratore!- non racconta solo la Storia, la fa...

Vedere anche il post dell'articolo pubblicato il 12.06.2008 sul Corriere del Ticino che ci dice delle scoperte Danimarca (Linea Melchior) su uomo di origine Araba sepolto tra i Danesi ... pare quindi provato che ERA UN VIAGGIATORE e questo già dall'età del ferro ( periodo corrispondente al XII sec. a.C. nell'area mediterranea ed ai secoli IX-VIII a.C. se ci riferiamo all'Europa settentrionale)...


ed INOLTRE, per l'età del bronzo, ricordiamo che (da bolzano.net) "OTZI " la mummia di una persona umana che rappresenta il fascino archeologico nella città di Bolzano vista -ad oggi- da quasi 1,5 milioni di persone...qui interessa ( per i raffronti e parallelismi utili&possibili con le tombe del periodo longobardo dalla Scandinavia sino alle acque dello Ionio...) di "Otzi" ""Il profilo medico e antropologico, così come i caratteri e il significato del magnifico corredo di indumenti e di attrezzi che aveva con sé al momento della morte, sono resi comprensibili al pubblico mediante una ricca esposizione composta di reperti, testi didattici, postazioni video e multimediali. Le più sofisticate tecniche di indagine al servizio della scienza medica ci offrono un quadro antropologico più che soddisfacente. L'Uomo venuto dal ghiaccio era un maschio adulto, alto circa 160 cm, che al momento della morte doveva avere all'incirca 46 anni. Un'età ragguardevole, in un'epoca, l'inizio dell'età del Rame (3300 - 3100 a.C.), in cui l'aspettativa di vita media non era superiore ai 30 - 35 anni. Il quadro clinico ce lo mostra tuttavia in buona salute, benché non manchino prove di una malattia cronica non meglio identificata ed indicatori degenerativi dovuti all'età e manifestazioni di stress psico-fisico nelle settimane immediatamente precedenti la morte. L'alta quantità di arsenico nei capelli dimostra la frequente partecipazione alla lavorazione di minerali di rame. L'analisi del contenuto intestinale ha evidenziato la presenza di uova di tricocefalo. Nei casi più gravi, questo parassita può provocare attacchi di dissenteria e forti dolori. Le caratteristiche fisico-genetiche corrispondono bene a un tipo antropologico alpino. Recentissime ricerche sul contenuto dell'intestino hanno rivelato che l'Uomo venuto dal ghiaccio aveva mangiato poco prima della sua morte una purea o pane di farro, carne di stambecco e cervo e verdure imprecisate. I pollini presenti nell'intestino dimostrano che dodici ore prima di morire egli si trovava ancora in Val Venosta. Ricerche sugli isotopi hanno rivelato che l'Uomo aveva passato la sua infanzia a sud dello spartiacque alpino, molto probabilmente nella Val d'Isarco o Val Pusteria, l'età adulta invece in una zona diversa; è ancora oggetto di studi se si possa trattare della Val d'Adige. Le nuove indagini radiografiche e tomografiche hanno evidenziato una punta di freccia nella spalla sinistra. Trafiggendo il corpo, la freccia ha prodotto un foro di circa 2 cm nella scapola. Pur non avendo leso organi vitali, è ragionevole supporre che essa abbia prodotto una ferita letale per l'Uomo dei ghiacci. Resta oscuro il movente del delitto. Si sa soltanto che la freccia fu scoccata dal basso e da una distanza di circa 100 m. Una ferita da taglio piuttosto profonda sulla mano destra lascerebbe intendere che il nostro Uomo abbia avuto una colluttazione poco prima di morire. I pollini di carpinella nell'intestino dell'Uomo venuto dal ghiaccio e le foglie d'acero di montagna, colte fresche dall'albero, permettono di fissare con buona approssimazione il momento della sua morte all'inizio dell'estate. Analisi del DNA del sangue riscontrato sui vari oggetti ed armi d'accompagnamento dell'Uomo del Similaun hanno evidenziato quattro tipi di sangue umano diversi. Mancano ancora le analisi di tracce di sangue animale. Il fascino che parte dalla mummia più antica del mondo è tuttora fortissimo. Non si tratta solamente, secondo le indicazioni fornite dai visitatori del museo, di trovarsi occhio ad occhio con la mummia dell'età del rame, ma anche l'equipaggiamento conservato perfettamente affascina tantissimo. L'Uomo venuto dal ghiaccio era equipaggiato nel migliore dei modi per la permanenza in alta montagna. Il suo vestiario comprendeva calzature, leggings, perizoma, sopravveste, gratticcio d'erbe e berretto di pelo d'orso. I materiali usati sono pelliccia e pelle di cervo nobile, orso, camoscio, capra e bovino. La tecnica di taglio, le cuciture accurate e l'abile lavoro d'intreccio testimoniano l'esistenza, in quel tempo ed in quella cultura, di una rigorosa specializzazione del lavoro. Oggi possediamo un quadro piuttosto completo dell'abbigliamento dell'età del rame nell'area alpina, che finora era quasi del tutto sconosciuto. Inoltre portava con se' un arco non finito, una faretra con frecce, un'ascia immanicata di rame, un pugnale di selce con fodero, un ritoccatore, contenitori in corteccia di betulla, una gerla, punteruoli d'osso ed altro.""


mercoledì 10 dicembre 2008

la medicina dei longobardi di Franco Fornasaro





storia: estratto da "CINQUE CHIAVI PER IL FUTURO" di HOWARD GARDNER (dal sito www.feltrinellieditore.it )


LIBRI:un estratto da "CINQUE CHIAVI PER IL FUTURO" DI HOWARD GARDNER (dal sito www.feltrinellieditore.it riprendiamo il seguente estratto dal libro di Howard Gardner, Cinque chiavi per il futuro, Feltrinelli, Milano2007).

di H. Gardner: ""Un'introduzione personale
Come studioso di psicologia, ho riflettuto per diversi decenni sulla mente umana: ho appreso come si sviluppa, come e' organizzata, come si presenta all'apice dello sviluppo. Ho studiato le varie modalita' con cui si apprende, si crea, si esercita la leadership, si modificano le idee proprie
o di altri. Il piu' delle volte mi sono limitato al gia' arduo compito di descrivere i modi di operare della mente. Ma ogni tanto mi sono anche spinto a proporre un punto di vista su come dovremmo utilizzare le nostre menti. In Cinque chiavi per il futuro mi azzardo a fare di piu'. Senza pretendere di avere la sfera di cristallo, mi occupo qui dei tipi di intelligenza di cui gli individui avranno bisogno se vorranno - se vorremo - prosperare nelle epoche future. La mia rimane in gran parte un'impresa descrittiva, nella quale preciso le modalita' intellettive che a mio avviso si
riveleranno piu' proficue. Non posso tuttavia nascondere di essermi anche avventurato in considerazioni di merito: le intelligenze che descrivo sono quelle che, a mio avviso, dovremmo sviluppare in futuro. Come mai questo passaggio dalla descrizione alla prescrizione? Nel mondo
interconnesso in cui vive oggigiorno la grande maggioranza degli esseri umani, non basta dire che cosa occorre a ciascun individuo o a ciascun gruppo per sopravvivere nel suo orticello. Non e' possibile, a lungo termine, che alcune parti dell'umanita' nuotino nell'abbondanza mentre altre
rimangano disperatamente povere e profondamente frustrate. Riprendendo le parole di Benjamin Franklin, "noi dobbiamo realmente stare tutti uniti, altrimenti e' certo che saremo divisi". Inoltre, il mondo del futuro - con gli ubiqui motori di ricerca, robot e congegni informatici di vario tipo - esigera' abilita' che finora sono state soltanto facoltative. Per presentarci all'appuntamento nelle condizioni che esso richiede, dovremmo cominciare fin da ora a coltivare queste abilita'. Nel farvi da guida, indossero' all'occorrenza varie vesti. Come psicologo con una lunga esperienza alle spalle, specializzato in scienza dell'apprendimento e in neuropsicologia, faro' spesso riferimento alle conoscenze scientifiche di cui disponiamo circa il modo in cui operano la
mente e il cervello umani. Ma gli esseri umani si distinguono dalle altre specie per il fatto che oltre alla preistoria hanno anche la storia: centinaia e centinaia di culture e sottoculture, unite dalla possibilita' di compiere scelte consapevoli. Quindi, attingero' altrettanto profusamente alla storia, all'antropologia, e ad altre discipline umanistiche. Poiche' sto formulando delle ipotesi circa le direzioni che la nostra societa' e il nostro pianeta hanno intrapreso, si affacceranno in abbondanza considerazioni di carattere politico ed economico. Ma - e lo sottolineo nuovamente - a queste riflessioni speculative si affianca il monito costante
che nel descrivere la mente non ci si puo' sottrarre a un esame dei valori umani.
Ma basta temporeggiare. E' tempo di cedere la scena alle cinque dramatis personae di questa presentazione. Ciascuna di esse e' stata importante per la storia; ciascuna promette di esserlo ancora di piu' in futuro. La persona dotata di queste "intelligenze", come io le chiamo, o mentalita', sara' bene attrezzata per affrontare quello che si aspetta, e anche quello che e'
impossibile prevedere; la persona priva di queste intelligenze sara' in balia di forze che non potra' ne' prevedere ne' tantomeno controllare. Descrivero' brevemente ogni intelligenza; nel corso del libro spieghero' come essa funzioni e come possa essere coltivata in studenti di tutte le eta'.
L'intelligenza disciplinare governa perlomeno una forma di pensiero: la modalita' conoscitiva che caratterizza una particolare disciplina, un certo mestiere o una data professione. Numerosi studi hanno confermato che occorrono fino a dieci anni per padroneggiare una disciplina. L'intelligenza
disciplinare sa anche lavorare con costanza per migliorare le capacita' e la conoscenza: nel suo ambito e' altamente disciplinata. Chi non ha al suo arco almeno una disciplina e' inevitabilmente destinato a ballare la musica di altri.
L'intelligenza sintetica accoglie le informazioni da diverse fonti, le comprende e le valuta obiettivamente, le combina in modi che abbiano un senso sia per l'autore della sintesi sia per altri. La capacita' di sintesi, preziosa anche in passato, diventa sempre piu' cruciale via via che le
informazioni si moltiplicano a ritmi vertiginosi. Appoggiandosi alla disciplina e alla sintesi, l'intelligenza creativa si spinge sul terreno dell'innovazione. Propone nuove idee, pone interrogativi inconsueti, inventa nuovi modi di pensare, fornisce risposte inaspettate. Queste innovazioni dovranno alla fine essere accolte da consumatori preparati. Essendo agganciata a un terreno non ancora governato da leggi, la mente creativa puo' aspirare a superare di un passo anche i computer e i robot piu' sofisticati. Riconoscendo che oggi nessuno puo' piu' rinunciare alla propria nicchia o al proprio spazio personale, l'intelligenza rispettosa registra e accoglie con
favore le diversita' che esistono tra i singoli individui e tra le comunita' umane, si sforza di capire i "diversi" e di operare efficacemente con loro. In un mondo in cui tutti sono interconnessi, l'intolleranza e l'assenza di rispetto sono opzioni non piu' concepibili. Muovendosi a un livello piu' astratto, l'intelligenza etica riflette sulla natura dell'operare del singolo e sui bisogni e le spirazioni della societa' in cui vive. Questa intelligenza e' in grado di concepire che i lavoratori possono lavorare per un fine che trascende l'interesse egoistico, e che i cittadini possono operare altruisticamente per migliorare il destino di tutti. L'intelligenza etica costruisce quindi l'azione a partire da queste basi. Il lettore potrebbe ragionevolmente domandare: perche' proprio queste cinque intelligenze? Non potrebbe la lista essere facilmente ampliata, o modificata? Rispondo concisamente: le cinque che ho appena presentato sono oggi le forme di intelligenza piu' apprezzate, e ancor piu' lo saranno in futuro. Esse governano tanto la sfera dei processi cognitivi quanto quella dell'iniziativa umana: in questo senso esse sono globali, comprensive. Possediamo qualche nozione su come coltivarle. Ovviamente se ne possono candidare anche altre. Nella fase preparatoria di questo libro, ho preso in esame altre forme di intelligenza: dall'intelligenza tecnologica all'intelligenza digitale, dall'intelligenza mercantile all'intelligenza democratica, dall'intelligenza flessibile all'intelligenza emotiva, dall'intelligenza strategica all'intelligenza spirituale. Sono pronto a difendere energicamente la mia scelta. E' questo, anzi, il compito
principale di questo libro. E potrebbe essere questa l'occasione per fornire un chiarimento che permetta di evitare possibili confusioni. Se ho qualche cosa per cui rivendicare la fama e' il fatto di avere proposto, alcuni anni fa, la teoria delle intelligenze multiple (I. M.). Secondo la teoria delle I. M., tutti gli esseri umani possiedono un certo numero di abilita' cognitive relativamente indipendenti, ciascuna delle quali io designo come un'intelligenza a se'.
Per varie ragioni ogni persona ha un profilo d'intelligenza diverso dallealtre, e questo dato oggettivo e' fonte di importanti conseguenze sia per la scuola sia per il lavoro. Nell'esporre la mia teoria delle intelligenze, scrivevo in veste di psicologo e cercavo di capire come ogni intelligenza
operasse all'interno del cervello. Le cinque intelligenze di cui in questo libro si postula l'esistenza sono diverse dalle otto o nove abilita' che caratterizzano l'uomo. Possiamo piu' correttamente immaginarle non come abilita' specifiche, ma come mentalita' complessive che possiamo coltivare nella scuola, nelle aziende e nelle professioni. Certo, ciascuna di queste cinque mentalita' poggia sulle numerose abilita' di cui disponiamo: il rispetto, per esempio, e' impossibile senza l'abilita' nei rapporti interpersonali. Quando sara' appropriato, invochero' quindi la teoria delle I. M. Ma per gran parte della trattazione parlero' di politica, e non di psicologia: i lettori sono quindi avvertiti di pensare a queste mentalita' con un taglio politico anziche' psicologico. Cio' che infatti mi sta a cuore non e' tanto di delineare il profilo delle singole abilita' percettive e cognitive che fanno da supporto a queste mentalita', quanto convincervi della necessita' di coltivare queste ultime e illustrare i modi migliori per farlo. Per rimpolpare un po' la trattazione scendero' sul piano personale, raccontando qualche frammento di quella che e' stata la mia esperienza con questi tipi di intelligenza: oltre a scrivere in qualita' di studioso e di autore di saggi in campo educativo e sociologico, scrivero' anche in qualita' di persona che ha una notevole esperienza nella conduzione i gruppi di ricerca. Ma il compito di coltivare le intelligenze non spetta soltanto ai maestri e ai professori: e' una sfida che riguarda tutti coloro che lavorano con altre persone. Cosi', passando in rassegna queste cinque intelligenze, esporro' le mie considerazioni sui modi in cui esse si esplicano al di fuori dell'ambito educativo, in particolare nelle aziende e nella libera professione...""

Dr Norberto Tonini (Pres. Bits) membro del World Committee di Etica del Turismo (del UNWTO)



Members:
The Members of the World Committee were elected by the UNWTO Regional Commissions and the UNWTO Business and Education Councils, and endorsed by the General Assembly at its 17th session of November 2007. The Chairman of the Committee has been elected by the Members of the World Committee, upon proposal of the UNWTO Secretary-General, on the occasion its sixth meeting held in Madrid, Spain, on 13 and 14 March 2008.
Chairman: Mr. Dawid de Villiers (South Africa) Members corresponding to the six Regional Commissions
Africa - Member: Mr. Goodie Minabo Ibru (Nigeria) (member in 2007-2009 and alternate in 2009-2011)
- Alternate: Mr. Aloyce K. Nzuki (United Republic of Tanzania) (alternate in 2007-2009 and member in 2009-2011)
Americas - Member: Mr. Carlos Gutiérrez (Argentina) (member in 2007-2009 and alternate in 2009-2011)
- Alternate: Mr. Hermes Navarro del Valle (Costa Rica) (alternate in 2007-2009 and member in 2009-2011)
East Asia and
the Pacific - Member: Mrs. Victoria V. Jasmin (Philippines)
- Alternate: Mr. I. Gede Ardika (Indonesia)
Europe - Member: Mr. Helmut Krüger (Germany)
- Alternate: Mr. Zoltàn Somogyi (Hungary)
Middle East - Member: Ms. Laurice Hlass (Jordan)
- Alternate: Mr. Mahmoud El Kaysouny (Egypt)
South Asia - Member: Mr. Iqbal Walji (Pakistan)
- Alternate: Mr. Mohamad Ali Pakseresht (Iran)

Associate Members:
Mr. Carlos Alberto Silva (Madeira), member
Mr. Urbain Claeys (Flemish Community of Belgium), alternate

Affiliate Members:
Employers - Member: Mrs. Christel de Haan (Group RCI)
- Alternate: Mr. Julio C. Abreu (European Federation of Associations of Professional Congress Organizers [EFAPCO])
Employees - Member: Mr. Ron Oswald (International Union of Food, Agricultural, Hotel, Restaurant, Catering, Tobacco and Allied Workers’ Associations [IUF/UITA])
- Alternate: Mr. Norberto Latorre (Unión de Trabajadores del Turismo, Hoteleros y Gastronómicos de la República Argentina [UTHGRA])

Educational institutions - Member: Ms. Sietske Gras-Dijkstra (NHTV Breda University of Professional Education) (Netherlands)
- Alternate: Mr. Steve Noakes (Griffith University) (Australia)
Non-governmental organizations - Member: Mr. Norberto Tonini (International Bureau of Social Tourism [BITS])
- Alternate: Mr. Sultan Abu Jaber (Arab Tourist Organization)
**********************************************************************
Principles: The Code includes nine(9) articles outlining the "rules of the game" for destinations, governments, tour operators, developers, travel agents, workers and travellers themselves. The tenth article involves the redress of grievances and marks the first time that a code of this type will have a mechanism for enforcement.

ARTICLE 1

Tourism's contribution to mutual understanding and respect between peoples and societies

ARTICLE 2
Tourism as a vehicle for individual and collective fulfilment


ARTICLE 3
Tourism, a factor of sustainable development

ARTICLE 4
Tourism, a user of the cultural heritage of mankind and contributor to its enhancement
ARTICLE 5
Tourism, a beneficial activity for host countries and communities


ARTICLE 6
Obligations of stakeholders in tourism development

ARTICLE 7
Right to tourism


ARTICE 8
Liberty of tourist movements

ARTICLE 9
Rights of the workers and entrepreneurs in the tourism industry

ARTICLE 10
Implementation of the principles of the Global Code of Ethics for Tourism

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Dichiarazione di BUKHARA ottobre 2002
  1. Recognizing the value of tourism as a contributor to peaceful coexistence, mutual understanding and respect among people and as an instrument for the dissemination of knowledge about historical, cultural and spiritual values,
  2. Recalling the principles of the Samarkand Declaration on Silk Road Tourism (1994), of the Khiva Declaration on Tourism and the Preservation of the Cultural Heritage (1999), and the Conclusions and Recommendations of the Second and Third International Meetings on the Silk Road, held respectively in Teheran, Iran (1997) and Tbilisi, Georgia (1998),
  3. Considering that Silk Road countries possess attractive and diversified tourism products based on their outstanding natural and cultural heritage, which could be made more widely available for domestic and international tourists,
  4. Noting the economic and social benefits of tourism, in particular, cultural and ecological tourism, for Silk Road destinations and their populations,
  5. Striving to give fresh impetus to the WTO Silk Road Tourism Project, which over the years has served as a useful and effective tool for launching new destinations and promoting established ones,
  6. Cognizant of the difficulties faced by tourists in obtaining visas for travel to the Silk Road countries; and recalling the recommendations contained in the WTO Study on Visa Facilitation in the Silk Road countries,
  7. Acknowledging the need for new efforts in the wake of the crisis that followed the tragic events of September 11th 2001 and that has affected the global tourism industry and produced unjustified perceptions and security concerns regarding some Silk Road destinations
  8. Pledge to undertake new efforts aimed at strengthening regional cooperation in tourism, both in the framework of the WTO Silk Road Project, and on other multilateral and bilateral bases for the benefit of the participating countries;
  9. Appeal to the Governments of the Silk Road countries to carefully consider the advantages of facilitating tourist formalities, in particular, visa and customs procedures; such measures, while taking into account legitimate security concerns, would remove unnecessary obstacles to access tourist destinations by bona fide international travellers, thus strengthening their competitive position in the global tourism market;
  10. Encourage public and private sectors including central and regional Governments, local communities and the travel trade to develop tourism on a sustainable basis, with due respect to natural environments and heritage sites, and to actively promote Silk Road destinations in the promising generating markets;
  11. Invite local and international stakeholders to invest in Silk Road tourism facilities, which would both bring economic benefits and serve as a source of local incomes, jobs and social and economic stability;
  12. Appeal to all the Governments, in observance of the Global Code of Ethics for Tourism, to issue balanced advisories to their nationals without prejudicing in an unjustified and exaggerated manner the tourism industry of the Silk Road countries;
  13. Appeal to all the media to disseminate honest and balanced information on the situation in the Silk Road countries, which could influence the flow of tourists;
  14. Endorse the generous proposal of the Government of the Republic of Uzbekistan to open and operate, in the heritage city of Samarkand, a Silk Road office, which would perform its activities for the benefit of all Silk Road countries; and submit this proposal to the WTO Secretary-General for its implementation;
  15. Note with satisfaction the wide use of the Silk Road Tourism Project emblem and its effectiveness as a tool for promotion, and request the WTO Secretariat to study ways of maximising and fully exploiting its potential in the future;
  16. Also note with satisfaction the effectiveness of the Silk Road Brochure published by WTO in 1997 thanks to the generous support of the Government of Japan; and suggest that an updated version be published with support of Silk Road countries;
  17. Accept with gratitude the kind invitation of Syria to host the next Silk Road Tourism Meeting in 2003; and take note of the kind offers by Azerbaijan and Pakistan to host future Silk Road Meetings;
  18. Express our sincere gratitude to the President of the Republic of Uzbekistan for providing optimal conditions for holding the Meeting and for the generous hospitality extended to all the participants

The Declaration was adopted on 27 October 2002 in Bukhara by the participants in the 4th International Meeting on the Silk Road, convened by the World Tourism Organization on the generous invitation of the Government of the Republic of Uzbekistan.

Per MONITORARE gli 878 siti di Valore Ereditario Universale:accordo UNESCO-Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) 02dic2008



UNESCO signs partnership with the Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) Tuesday, December 2, 2008

Dr. Keiji Tachikawa, President of the Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) and Koïchiro Matsuura, Director-General of UNESCO, on 2 December signed a cooperation agreement through which JAXA will assist UNESCO by bringing the benefits of space technology to the monitoring of World Heritage sites.

With this agreement JAXA joins a group of more than 50 partners, including 25 space agencies, in the "Open Initiative on the use of space technologies for World Heritage sites," initially set up by UNESCO and the European Space Agency in 2001.
"Space technologies are a valuable tool to document and monitor the conservation of World Heritage sites, which are increasingly threatened not only by the traditional causes of decay, but also by human developments in their surroundings, changing social and economic conditions, natural disasters, climate change, etc," said the Director-General of UNESCO.
By joining the initiative, JAXA brings cutting edge technology to UNESCO Member States, mainly in Asia, and mobilizes the Advanced Land Observing Satellite (ALOS), also known as "Daichi," for the study and safeguarding of World Heritage sites. ALOS is used for mapping, land observation, and the monitoring of disasters as well as resources.
Current activities carried out under the Open Initiative include monitoring the landslides in Machu Picchu (Peru), mapping the Great Wall of China, monitoring the natural and cultural heritage of Calakmul (Mexico) and more.
In 1972 the Member States of UNESCO adopted the World Heritage Convention, which recognizes the interest of the international community in preserving exceptional cultural and natural heritage sites for the benefit of the whole of humanity. It defines the criteria for the inscription of natural and cultural properties on the World Heritage List and sets out the duties of States Parties in safeguarding these sites. By signing the Convention, each country pledges to conserve not only the World Heritage sites situated on its territory, but also to protect its national heritage.
The World Heritage Convention has been ratified by 145 States to date; UNESCO's World Heritage List numbers 878 properties of outstanding universal value, including 679 cultural, 174 natural and 25 mixed properties.

(da VitaNonprofit) dic.'08-prof.Hernando de Soto: un Capitalismo Senza Realtà("Finchè avete Affidabili Registri dei Valori, mantenete il Controllo..."




10 dicembre 1948: Assemblea Generale Nazioni Unite Approvò&Proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (testo completo)


Nelson Mandela ( vedi Ubuntu nei post)

LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Versione italiana della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, pubblicata con la seguente premessa:

"Il 10 dicembre 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvo' e proclamo' la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo e' nelle pagine seguenti. Dopo questa solenne deliberazione, l'Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell'Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione e' disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioe' cinese, francese, inglese, russo e spagnolo"

Preambolo
Considerato che il riconoscimento della dignita' inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della liberta', della giustizia e della pace nel mondo; Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanita', e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della liberta' di parola e di credo e della liberta' dal timore e dal bisogno e' statoproclamato come la piu' alta aspirazione dell'uomo; Considerato che e' indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione; Considerato che e' indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni; Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignita' e nel valore della persona umana, nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di
vita in una maggiore liberta'; Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in
cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti umani e delle liberta' fondamentali; Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa liberta'
e' della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;
l'Assemblea generale proclama la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della societa', avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste liberta' e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territorisottoposti alla loro giurisdizione.
*
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignita' e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
*
Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le liberta' enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sara' inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranita'.
*
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla liberta' ed alla sicurezza della propria persona.
*
Articolo 4
Nessun individuo potra' essere tenuto in stato di schiavitu' o di servitu'; la schiavitu' e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
*
Articolo 5
Nessun individuo potra' essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
*
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalita' giuridica.
*
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
*
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilita' di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
*
Articolo 9
Nessun individuo potra' essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
*
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonche' della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.
*
Articolo 11
1. Ogni individuo accusato di un reato e' presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
2. Nessun individuo sara' condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potra' del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
*
Articolo 12
Nessun individuo potra' essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, ne' a lesione del suo onore e della sua eputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze
o lesioni.
*
Articolo 13
1. Ogni individuo ha diritto alla liberta' di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
*
Articolo 14
1. Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
2. Questo diritto non potra' essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
*
Articolo 15
1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. 2. Nessun individuo potra' essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, ne' del diritto di mutare cittadinanza.
*
Articolo 16
1. Uomini e donne in eta' adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. 2. Il matrimonio potra' essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi. 3. La famiglia e' il nucleo naturale e fondamentale della societa' e ha diritto ad essere protetta dalla societa' e dallo Stato.
*
Articolo 17
1. Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprieta' sua personale o in comune con altri.
2. Nessun individuo potra' essere arbitrariamente privato della sua proprieta'.
*
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla liberta' di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la liberta' di cambiare di religione o di credo, e la liberta' di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.
*
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla liberta' di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
*
Articolo 20
1. Ogni individuo ha diritto alla liberta' di riunione e di associazione pacifica.
2. Nessuno puo' essere costretto a far parte di un'associazione.
*
Articolo 21
1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti. 2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese. 3. La volonta' popolare e' il fondamento dell'autorita' del governo; tale volonta' deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
*
Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della societa', ha diritto alla sicurezza sociale, nonche' alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili
alla sua dignita' ed al libero sviluppo della sua personalita'.
*
Articolo 23
1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. 2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. 3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignita' umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale. 4. Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
*
Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in cio' una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
*
Articolo 25
1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidita', vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volonta'.
2. La maternita' e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
*
Articolo 26
1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione
superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito. 2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalita' umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle liberta' fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza,
l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. 3. I genitori hanno diritto di priorita' nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
*
Articolo 27
1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunita', di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici. 2. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
*
Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le liberta' enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
*
Articolo 29
1. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunita', nella quale soltanto e' possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalita'. 2. Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue liberta', ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle liberta' degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una societa' democratica. 3. Questi diritti e queste liberta' non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.
*
Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione puo' essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attivita' o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle liberta' in essa enunciati.