giovedì 25 dicembre 2008

News 04.11.'08 dal Corriere del Ticino -CH- Ricerche archeo in Danimarca provano che già "L'uomo età del ferro era:Un ViaggiatorE" e OTZI di Bolzano?


NEWS DAL CORRIERE DEL TICINO (CH) 04 Novembre 2008 a prova TOMBALE che già l'uomo dell'età del ferrro era..."Un VIAGGIATORE..."

TROVATE VOI I NUOVI, in questo nostro tempo di inizio del dominio della Tecnologia, "PARALLELISMI" tra queste due informazioni.... vedete, sopra, la foto, in alto a Dx, di "OTZI" -che riposa nel Museo di Bolzano- la mummia di una persona umana, vissuta nell'età del Bronzo (3300-3100 a.C.), e che, ad oggi, è stata vista da quasi un milione e mezzo di persone...

il sito "bolzano.net" si dice che: "Le più sofisticate tecniche di indagine al servizio della scienza medica ci offrono un quadro antropologico soddisfacente. L'Uomo venuto dal ghiaccio era un maschio adulto, alto circa 160 cm, che al momento della morte pare avere all'incirca 46 anni. Un'età ragguardevole, in un'epoca, l'inizio dell'età del Rame (3300 - 3100 a.C.), in cui pare che l'aspettativa di vita media non era superiore ai 30 - 35 anni. Il quadro clinico lo mostra in buona salute, benché non manchino prove di una malattia cronica non meglio identificata ed indicatori degenerativi dovuti all'età e manifestazioni di stress psico-fisico nelle settimane immediatamente precedenti la morte. L'alta quantità di arsenico nei capelli dimostra la frequente partecipazione alla lavorazione di minerali di rame. L'analisi del contenuto intestinale ha evidenziato la presenza di uova di tricocefalo. Nei casi più gravi, questo parassita può provocare attacchi di dissenteria e forti dolori. Le caratteristiche fisico-genetiche pare corrispondono bene a un tipo antropologico alpino. Recentissime ricerche sul contenuto dell'intestino hanno rivelato che l'Uomo venuto dal ghiaccio aveva mangiato poco prima della sua morte una purea o pane di farro, carne di stambecco e cervo e verdure imprecisate. I pollini presenti nell'intestino dimostrano che dodici ore prima di morire egli si trovava ancora in Val Venosta. Ricerche sugli isotopi hanno rivelato che l'Uomo pare avere passato la sua infanzia a sud dello spartiacque alpino, molto probabilmente nella Val dell'Isarco o nella Valle Pusteria, pare l'età adulta invece in una zona diversa; è ancora oggetto di studi se si possa trattare della Val d'Adige." ...anche lui, "otzi",... UN VIAGGIATORE...

Però, ADESSO, Voi che state leggendo, provate a PENSARE alle RICERCHE -OGGI-e ancora di più in futuro- POSSIBILI da effettuarsi sulle RECENTI e NUMEROSE "TOMBE LONGOBARDE" LUNGO TUTTO il CORRIDOIO GEOCULTURALE LONGOBARDIA nella REGIONE VIRTUALE EUROPEA LONGOBARDIA quante 'cose' verremmo a sapere .. e, ancora, pensate, per la formazione dei nostri giovani, ad un NEW museo... (Pensato, progettato e realizzato Fisicamente presente ma completamente integrato ON/OFF web-LINE e calato dentro la Regione Virtuale Europea Longobardia dai mari scandinavi del nord sino alle acque mediterranee dello Ionio) ... ricordiamo -solo ad esempio- le sepolture di recentissima scoperta, e quindi pronte per ricerche ed analisi tecnologiche evolute, nel ricco sito Longobardo di Montichiari sul fiume Chiese a Brescia ....( si vedano anche i post sulla Medicina Longobarda del ns. prof. Franco Fornasaro...)