lunedì 22 dicembre 2008

note sulla NONVIOLENZA lettura di Niccolò Macchiavelli


(Sudafrica: foto di Nelson Mandela)
Nuova EDIZIONE:Niccolo' Machiavelli, Il Principe. Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio. Dell'arte della guerra, Utet, Torino 1999, Mondadori, Milano 2008, pp. 1684, euro 12,90.

Tre dei capolavori di Machiavelli e due "legazioni" nell' edizione a cura di Rinaldo Rinaldi.

Da Machiavelli si legge come affrontare con mente, cuore e 'body' il nudo e duro 'vero', a smascherare anche la semplice -ma anche articolata- 'violenza del potere' fissandone 'il volto' così come è. Non come 'cosa-sognata'. Questo ci aiuta a contrastare viltà ed ipocrisie. Niccolò ha certamente 'Bene' letto, nel suo tempo, Livio e rileggerlo -oggi in questo tempo che ci è dato di Bombe-Nucleari-Intelligenti (sic!)- si pensa -fondatamente- sia di grande aiuto per la propria e altrui formazione.

Si diventa persone amiche della NonviolenzA per semplice ingenuita' o -addirittura- per ignoranza? Certamente, No.

Lo si diventa avendo conosciuto, davvero, nella mente, cuore e nelle 'carni' anche le sofferenze e anche gli orrori del mondo. Lo si diventa, anche, passando attraverso lo studio dell'ira provata per le menzogne e le nequizie; insomma, attraverso lo studio serio e sano delle realtà effettuali -fuori dal sogno-.

Machiavelli è maestro di verità. Altro che maestro di tecniche di crudeltà e quasi mefistofelico avvocato di ideologie della sopraffazione. Ci invita, con i suoi scritti, alla Assunzione di Responsabilità, di cognizione del dolore e del limite e, quindi, di scelta consapevole, e quindi responsabile, di una 'via Buona'. La via della educazione, a partire dalla scuola dell'infanzia, della:
NonviolenzA 'scrittatuttattaccata'.