lunedì 31 agosto 2009

ogni euro investito x BENACUS 2019 (lake of garda,gardasee) darà frutto non solo x EXPO2015 ma sino al 2019 -Capitale Europea Seriale Cultura x 2019

E' tempo di impegno su orizzonti di speranza.
La sfida è interdisciplinare per una gestione consapevole della complessità.

BENACUS (lake of garda; gardasee) Capitale Europea Seriale per la Cultura per tutto il 2019 a:



Inverno TRENTO-BOLZANO sede UNESCO Dolomiti;

Primavera BRESCIA: sede UNESCO Patrimonio Ereditario Culturale dell'Umanità ARTE RUPESTRE Valle Camonica;

Estate: VERONA città UNESCO con l'ARENA al centro dell'estate;

Autunno: MANTOVA città UNESCO con al centro la Letteratura Europea e Mondiale

Tutte sedi Longobarde a sostegno della PRIMA candidatura seriale, per la parte italiana, della regione virtuale europea LONGOBARDIA dentro il Corridoio Geoculturale Europeo LONGOBARDIA -dai mari scandinavi sino alle acque mediterranee dello Ionio-

mercoledì 26 agosto 2009

mappa di BEDOLINA (UNESCObrixiaUNO) la città ritrovata, edizioni www.nostermond.com BRESCIA

Giuseppe Brunod, Alessandro Ramorino, Adriano Gasparri
sono gli autori del bel libro pubblicato da:
edizioni nostermond ( info@nostermond.com www.nostermond.com) su:

BEDOLINA la città ritrovata. 5000 anni di vita in Valle Camonica (bacino idrografico del fiume Oglio -lago d'Iseo-Brescia) incisi sulla roccia.
La riscoperta, lo studio, l'interpretazione della mappa più antica d'EUROPA.
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"Quando il primo essere umano ha disegnato la prima linea, c'è stata una rivoluzione accelerata nella consapevolezza umana, della quale la Mappa Mentale è solo l'ultimo stadio di sviluppo. ( vedi il saggio di Lorraine Gill "Line is Man made"-la linea è fatta dall'uomo).
I primi esseri umani che tracciarono dei segni stavano quindi letteralmente segnando un GIGANTESCO PROGRESSO nella evoluzione dell'intelligenza, perchè stavano manifestando le prime tracce del mondo mentale.
Così facendo, stavano fissando i loro pensieri nel TEMPO e nello SPAZIO e anche permettendo ai loro pensieri di attraversare queste dimensioni.
L'intelligenza umana poteva ORA COMUNICARE CON SE STESSA attraverso l'infinità del TEMPO e dello SPAZIO..." (pag.49 di Tony Buzan, Mappe Mentali, Alessio Roberti Ed. ,BG, terza rist. ott.'05)
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NB: Pare proprio, e questo ultimo libro sulla mappa di Bettolina lo mostra, che ci possa fare molto bene il continuare a studiare, e sempre meglio, il Nostro Patrimonio Ereditario Culturale dell' Umanità coltivando il tesoro del giacimento culturale della Valle Camonica (UNESCO).
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Ci pare che siano chiari i segni che stiamo andando verso una "nuova alfabetizzazione mentale"(NAM) della persona umana singola ( comprensione degli alfabeti biologici e comportamentali del proprio "UNICO" cervello) e associata come la FARA ( termine Longobardo di Famiglia Allargata)....

martedì 11 agosto 2009

Viaggiare...Abbazia Benedettina di ETTAL (Ger.) "Manager nel segno di Dio"

Stralcio della intervista al Padre Dr. Josef Kastner OSB (Ordinis Sacri Benedicti), Cellerario (da Cellarius (Lat.) titolo al monaco che gestisce l'economia e la finanza del convento) presso l'abbazia Benedettina di Ettal in Germania.

"Manager nel segno di Dio"

Motivation: come si diventa cellerario di un'abbazia?

Dr. Kastner: ... Il cellerario non deve essere titubante né inconcludente, deve padroneggiare la teoria e la prassi, preparare accuratamente le proprie decisioni e perseguire quegli scopi che s'integrano nella strategia complessiva. Deve essere così come ci si aspetta che sia un dirigente e così com'è definito nella nostra Regola: “viene eletto cellerario chi ha esperienza di vita ed un carattere maturo…”.

Motivation: l'ordine benedettino è un ordine autosufficiente che si mantiene da solo: questo ha portato all'allestimento di diverse attività economiche. Quali sono le Sue competenze qui?

Dr. Kastner: due sono i compiti principali che dobbiamo assolvere nell'abbazia: il primo è rappresentato dalla lode a Dio e dalla cura delle anime, il secondo dall'educazione e dalla formazione di studentesse e studenti, che attualmente sono 326, nel liceo e nel collegio maschile. Per fare ciò non è necessaria solo la devozione ma ci vuole anche molto danaro. Rimane infatti, nonostante le tasse scolastiche e le sovvenzioni statali, un deficit di tre milioni di marchi. Con quattro milioni di marchi stiamo, inoltre, allestendo un nuovo monastero in Sassonia. Tutto questo deve essere finanziato. E' per questo che abbiamo una serie di attività aziendali, di cui io sono l'amministratore: il birrificio, la distilleria dei liquori, l'albergo con ristorante, il negozio dell'abbazia, la casa editrice artistica, la libreria, e ancora un'azienda agricola, una silvicola e una di giardinaggio, una panetteria ed alcune attività artigiane. Circa 200 collaboratori - ecclesiastici e laici - mi aiutano nell'assolvimento dei miei compiti.

Motivation: dal Suo punto di vista la Sua attività professionale può paragonarsi a quella di un manager nel libero mercato?

Dr. Kastner: in parte un cellerario può sicuramente paragonarsi ad un manager laico, almeno per quel che riguarda il raggiungimento di “successo aziendale”, “rendita del capitale investito” e “soddisfazione della domanda”. Questi scopi, però, rappresentano per lui soltanto delle premesse essenziali per poter soddisfare, oltre alla copertura delle spese per la sopravvivenza, compiti religiosi e volti al bene comune. Dal momento che un monastero non può contare sugli introiti della tassazione ecclesiastica, abbiamo messo su attività rispettabili, che destano meraviglia in molti laici.

Tuttavia sia la definizione dello scopo sia il percorso seguito per raggiungerlo sono di natura completamente diversa: “tutto vien fatto per glorificare Dio”.

Il che si traduce sul piano pratico nel fatto che tutto quel che è contrario a questo scopo non viene incluso nel management e deve essere rifiutato dall'abbazia.

Motivation: come definirebbe il “management creativo”?

Dr. Kastner: ritengo che noi quadri dirigenti dovremmo continuamente adattarci alla domanda, tenere il polso dei tempi, riconoscere tendenze e sviluppi e regolare di conseguenza la nostra produzione.

Dal 1990, per esempio, rileviamo una riduzione del traffico turistico. I cittadini tedeschi preferiscono accettare le più economiche offerte verso l'estero. A questo punto dobbiamo sicuramente migliorare ulteriormente il nostro servizio, compiacere i nostri ospiti, far tesoro delle antiche tradizioni, che in passato ci hanno portato molti ospiti, predisporre infine nuove offerte.

Nel nostro caso queste potrebbero consistere in piatti particolari con la possibilità di visite guidate al birrificio ed alla chiesa.

Intervista di Dorothea Greven www.kloster-ettal.de

sabato 8 agosto 2009

BOLZANO candidata Capitale Europea della Cultura 2019 da: il sole 24ore

foto: "OTZI" -che riposa nel Museo di Bolzano- la mummia di una persona umana, vissuta nell'età del Bronzo (3300-3100 a.C.), e che, ad oggi, è stata vista da un milione e mezzo di persone...