sabato 12 ottobre 2024

Memorie di Comunità di Erbusco in FranciaCorta presentazione e consegna libro presso teatro comunale il 12 ottobre 2024

 

Diego Scarbolo 12 ottobre 2024 intervento previsto al teatro comunale di Erbusco in occasione della presentazione del libro memorie di erbuschesi.
Sono Diego Scarbolo e mi trovate nel libro presentato e distribuito oggi.

Libro che racconta le nostre storie personali  che “messe-assieme”  fanno vedere, toccare, ascoltare, gustare una parte della  della storia ultramillenaria della nostra appartenenza alla comunità erbuschese della FranciaCorta.

Sono stato rappresentante di Erbusco come consigliere comunale che ha deliberato l’acquisto del municipio attuale ex palazzo Cavalleri a testimonianza che ciò che è accaduto non è stato vano.

Municipio che è simbolo della Unità Comunitaria, in questo caso amministrativa, Erbuschese.

Comunità che ha TRE Campanili (Erbusco in FranciaCorta, Villa di Erbusco e Zocco di Erbusco) DUE cimiteri ( di cui uno con monastero).

Ha anche due forti simboli Unitari (non semplici segni indicatori) in questo caso sociali e culturali e religiosi, cioè UNA PIEVE ed UN MONTE a indicare esistenza viva di TRE comunità DISTINTE MA NON SEPARATE.

La nostra Pieve ( che significa unità amministrativa-religiosa che una volta raggiungeva il fiume Oglio) e che chiamo di Santa Maria Antiqua ( come dissero  gli storici il prof. Gaetano Panazza e prof. Amelio Tagliaferri amici di Erbusco) e che ha incastonati su una parete i resti di un pluteo longobardo dell’VIII sec. cioè ultramillenrio, di 1300 anni fa.

Resti del pluteo longobardo tra cui una “rosetta-rotante- longobarda” ( che ritroviamo in molti luoghi longobardi e detta volgarmente girella a sei eliche) che mai nessun erbuschese  né ricco né povero, né nobile né plebeo ha mai toccato in 1300 anni.

E come dimenticare Roma con la “EPIGRAFE di ERBUSCO in FranciaCorta” del 44 a.c., situata in piazza della Loggia a Brescia, di 5 metri di lunghezza che ci ricorda Ottaviano il futuro Augusto…

E ancora indimenticabile è il simbolo della unità ambientale erbuschese, il Monte Orfano-vero e proprio Balcone di Lombardia, essendo il monte lombardo più addentro la pianura padana (panorama impagabile) e distinto ma non separato di Erbusco in FranciaCorta, di Villa di Erbusco e dello Zocco di Erbusco.

Il libro che oggi vediamo tocchiamo e che leggeremo e faremo leggere dice di ricordi di situazioni a volte di tristezza, scoramento personale e comunitario… ma dice anche  di una certezza che rimarrà nel nostro cuore: oggi è stata una giornata si di gioia personale ma anche della riscoperta che esiste anche una vera “gioia-comunitaria” della comunità erbuschese in FranciaCorta.

Un Grazie forte, forte va alle sorelle Milini e a tutti quelli che hanno collaborato a questo storico evento, nessuno escluso.