martedì 30 settembre 2008

Ud. SANTO PADRE al Ctg : Comm. Giustizia e Pace card. Martino e vesc. Crepaldi (www.vanthuanobservatory.org)

Il Presidente della commissione giustizia e pace S.E. mons. card. Martino (a sin.) a colloquio con il segretario S.E. mons. vescovo Crepaldi (a dx)
www.vanthuanobservatory.org

Ud. SANTO PADRE al Ctg : il Pres. CtgLongobardia Diego Scarbolo con foulard dell'evento


lunedì 29 settembre 2008

27set.08 dal Santo Padre: Dr NorbertoTonini (Presidente .Bits)

Ud. SANTO PADRE al Ctg : la prof.ssa Maria Rita Monfardini (CtgLongobardia) mostra foulard ricordo dell'evento


Ud. SANTO PADRE al Ctg : la prof.ssa Maria Rita Monfardini (CtgLongobardia) con il Ctg REGGIO EMILIA

Udienza Ctg dal Santo Padre 27sett.08 TRE Presidenti:Tonini (Bits) Bertolucci (Ctg) Perli (Fitus)


Ecco la Pres.Ctg Maria Pia Bertolucci, il Pres.Fitus Benito Perli, Pres. Bits Norberto Tonini. Sotto S.E. card. Martino e S.E.mons. Crepaldi (Pres. e Segr. Gen. Commissione Giustizia e Pace)

CASTELGANFOLFO sabato 27 settembre 200

Irene della 'mitica' segreteria romana del Ctg alla Udienza 27 sett.08 SANTO PADRE

Discorso SANTO PADRE al Ctg Centro Turistico Giovanile e al B.I.T.S.



UDIENZA AI PARTECIPANTI ALL’INCONTRO PROMOSSO DAL CENTRO TURISTICO GIOVANILE (CTG) E DALL’UFFICIO INTERNAZIONALE DEL TURISMO SOCIALE (BITS) , 27.09.2008

Alle ore 12 di questa mattina, nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza i partecipanti all’Incontro promosso dal Centro Turistico Giovanile (CTG) e dall’Ufficio Internazionale del Turismo Sociale (BITS) e rivolge loro il discorso che riportiamo di seguito:

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Signor Cardinale, venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio, cari amici, è con gioia che vi accolgo e vi porgo il mio cordiale benvenuto. Ringrazio il Cardinale Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, per avermi illustrato le motivazioni dell’incontro odierno, ed essersi fatto interprete anche dei vostri sentimenti. Saluto l’Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del medesimo Dicastero preposto alla pastorale della mobilità umana, in cui rientra anche l’attenzione pastorale al turismo. Il mio saluto si estende alla Sig.ra Maria Pia Bertolucci e a Mons. Guido Lucchiari, rispettivamente Presidente e Consulente ecclesiastico del Centro Turistico Giovanile (CTG), principale artefice di questa visita, nonché al Dott. Norberto Tonini, Presidente dell’Ufficio Internazionale del Turismo Sociale (BITS), che si è associato all’iniziativa. Un saluto affettuoso a tutti voi qui presenti.

Il nostro incontro avviene in occasione della celebrazione odierna della Giornata Mondiale del Turismo. Il tema di quest’anno - Il turismo affronta la sfida del cambiamento climatico - indica una problematica di grande attualità, che fa riferimento al potenziale del settore turistico nei riguardi dello stato del pianeta e del benessere dell’umanità. Entrambe le vostre Istituzioni sono già impegnate in un turismo attento alla promozione integrale della persona, in una visione di sostenibilità e solidarietà, e ciò fa di voi attori qualificati nell’opera di custodia e di valorizzazione responsabile delle risorse del creato, immenso dono di Dio all’umanità.

L’umanità ha il dovere di proteggere questo tesoro e di impegnarsi contro un uso indiscriminato dei beni della terra. Senza un adeguato limite etico e morale, il comportamento umano può infatti trasformarsi in minaccia e sfida. L’esperienza insegna che la gestione responsabile del creato fa parte, o così dovrebbe essere, di un’economia sana e sostenibile del turismo. Al contrario, l’uso improprio della natura e l’abuso inferto alla cultura delle popolazioni locali danneggiano anche il turismo. Imparare a rispettare l’ambiente insegna pure a rispettare gli altri e se stessi. Già nel 1991, nell’Enciclica Centesimus annus, il mio amato predecessore Giovanni Paolo II aveva denunciato il consumo eccessivo e arbitrario delle risorse, ricordando che l’uomo è collaboratore di Dio nell’opera della creazione e non può sostituirsi a Lui. Egli aveva pure sottolineato quanto l’umanità di oggi debba "essere conscia dei suoi doveri e compiti verso le generazioni future" (n. 37).

È pertanto necessario, soprattutto nell’ambito del turismo, grande fruitore della natura, che tutti tendano a una gestione equilibrata del nostro habitat, di quella che è la nostra casa comune e lo sarà per quanti verranno dopo di noi. Il degrado ambientale può essere frenato solo diffondendo un’adeguata cultura comportamentale, che comprenda stili di vita più sobri. Da qui l’importanza, come ho ricordato di recente, di educare a un’etica della responsabilità e di procedere a "fare delle proposte più costruttive per garantire il benessere delle generazioni future" (Discorso all’Eliseo, L’Osservatore Romano, 13 settembre 2008, p. 8).

Inoltre, la Chiesa condivide con le vostre Istituzioni e altre simili Organizzazioni l’impegno per la diffusione del turismo cosiddetto sociale, che promuove la partecipazione delle fasce più deboli e può essere così un valido strumento di lotta contro la povertà e tante fragilità, fornendo impieghi, custodendo le risorse e promuovendo l’uguaglianza. Tale turismo rappresenta un motivo di speranza in un mondo in cui vi sono accentuate distanze fra chi ha tutto e quanti soffrono fame, carestie e siccità. Auspico che la riflessione occasionata da questa Giornata Mondiale del Turismo, grazie al tema proposto, riesca ad influenzare positivamente lo stile di vita di tanti turisti, in modo che ciascuno dia il proprio contributo al benessere di tutti, che risulta essere in definitiva quello di ognuno.

Rivolgo, infine, un invito ai giovani perché, attraverso queste vostre Istituzioni, si facciano sostenitori e fautori di comportamenti mirati all’apprezzamento della natura e alla sua difesa, in una corretta prospettiva ecologica, come ho sottolineato più volte in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney, nel luglio scorso. Compete anche alle nuove generazioni promuovere un turismo sano e solidale, che bandisca il consumismo e lo spreco delle risorse della terra, per lasciare spazio a gesti di solidarietà e di amicizia, di conoscenza e di comprensione.

In questo modo il turismo può diventare strumento privilegiato di educazione alla pacifica convivenza.

Iddio vi aiuti nel vostro lavoro. Da parte mia, siatene certi, vi assicuro un ricordo nella preghiera, mentre con affetto imparto la Benedizione Apostolica a voi qui presenti, alle persone a voi care e ai membri delle vostre benemerite Istituzioni.

[01503-01.01] [Testo originale: Italiano

Ctg dal Santo Padre: S.E.mons.vescovo Crepaldi, monsignor Guido Lucchiari....

S.E. mons. Vescovo Crepaldi Segretario Gen. Commissione Giustizia e Pace, a dx con S.E. Card. Martino Presidente Comm. Giustizia e Pace e S.E. mons. Arcivescovo mons. Marchetto Cons. Migranti






S.E.Mons. Guido Lucchiari con MariaPia Bertolucci



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(dal sito) 07-01-2009 a cura di S.E. Mons.Giampaolo Crepaldi La ferrea logica della coerenza e dell’incoerenza. Dimensioni sociali e politiche dell’Istruzione “Dignitatis personae”

S.E.Mons. Giampaolo Crepaldi Presidente dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa (vedi sito)

Anche la recente Istruzione della Congregazione per la Dottrina della Fede dal titolo Dignitatis personae (se ne veda sia il testo sia una Scheda riassuntiva a cura dell’Osservatorio nel nostro sito web) non è un documento di sola bioetica, ma contiene molti spunti di ordine sociale e politico. Dopo la Egangelium vitae (1995) di Giovanni Paolo II il tema della vita viene stabilmente affrontato non solo come un capitolo settoriale di morale personale -dimensione che pure esso ha- ma anche come una dimensione fondamentale dell’etica pubblica. Del resto, la vita e il luogo naturale della sua accoglienza, vale a dire la sessualità umana, il matrimonio e la famiglia, sono all’origine della società stessa. Anche la Dignitatis personae si colloca in questa linea e non solo valuta eticamente le nuove possibilità tecniche nel campo della procreazione e dell’ingegneria genetica, ma inserisce tutto ciò in un contesto più vasto, teologico ed antropologico prima di tutto, ma anche sociale e politico. Per questo motivo si incontrano nell’Istruzione parole (e concetti) come uguaglianza, giustizia, convivenza pacifica, bene comune, schiavitù: tutte espressioni proprie di una semantica sociale e politica. Al centro dell’Istruzione c’è la dignità che va riconosciuta ad ogni essere umano. Negare tale dignità nelle pratiche procreative, mediante la procreazione in vitro e l’eliminazione volontaria di embrioni umani, «contribuisce ad indebolire la consapevolezza del rispetto dovuto ad ogni essere umano. Il riconoscimento di tale rispetto viene invece favorito dall’intimità degli sposi animata dall’amore coniugale» (n. 16). Se il rispetto viene meno in quel settore nevralgico, anche in altri settori – economico, del lavoro, della debolezza sociale – la consapevolezza della dignità della persona tenderà ad indebolirsi. Quando si cede alla sola logica dei desideri soggettivi alla fine si finisce per dipendere dalla pressione economica. Se la vita e la dignità dell’embrione vengono messe nelle mani di tecnici si instaura un dominio della tecnica che troverà espressione anche in altri ambiti della vita sociale (n. 17). L’Istruzione richiama alla ferrea logica della coerenza e dell’incoerenza: quanto si fa o non si fa nel momento iniziale della vita non può che avere conseguenze in seguito. Molte tecniche di selezione embrionale e di ingegneria genetica sono espressione di (e favoriscono a loro volta) una “mentalità eugenetica”. «Ciò – afferma l’Istruzione – contrasterebbe con la verità fondamentale dell’uguaglianza tra tutti gli esseri umani, che si traduce nel principio di giustizia, la cui violazione, alla lunga, finirebbe per attentare alla convivenza pacifica tra gli individui» (n. 27). Uguaglianza, giustizia, pace: si tratta di tre elementi fondamentali del bene comune. La mentalità eugenetica mina il bene comune dell’intera società in quanto stabilisce il principio della prevalenza della volontà degli uni sulla libertà degli altri. Ma è soprattutto nella Conclusione (nn. 36-37) che l’Istruzione fissa il contorno sociale e politico delle sue argomentazioni. Opportunamente essa riprende il noto passo della Evangelium vitae in cui si ricorda la Rerum novarum e si stabilisce un paragone tra gli operai – i poveri di allora – e i feti umani cui non è permesso di nascere – i poveri di oggi. La Chiesa interviene oggi come allora a protezione dei più indifesi, consapevole che le risorse umane purtroppo vengono spesso adoperate per il male anziché per il bene. Tra gli attentati contro la vita umana, l’Istruzione ricorda la povertà, il sottosviluppo, la distruzione dell’ecosistema, le armi e le guerre (n. 36). Tra i divieti, oggi largamente condivisi, che cercano di tutelare la dignità dell’uomo, essa ricorda quelli contro il razzismo, la schiavitù, le discriminazioni verso le donne, i bambini, i malati e i disabili (n. 37). Dentro queste promozioni e dentro questi divieti si colloca anche la presente Istruzione. Essa quindi ci dice che il valore della vita e della dignità della persona è indivisibile e perciò la bioetica è parte della questione sociale.

giovedì 25 settembre 2008

VIVI NONPROFIT vi aspettiamo sab 11 ott.08 ore 17 al PALABRESCIA convegno BRIXIA 2019





Ecco il Convegno prox ulteriori e migliori ...precisazioni e dettagli.....

lunedì 22 settembre 2008

Visita: longobardia ctg blog 'rapport' con siti UNESCO patrimoni ereditari dell'umanità






Appoggia Candidatura BRIXIA REGAL LOMBARD CITY Capitale Europea Cultura 2019

domenica 21 settembre 2008

Ctg news: E' il primo intervento con "imbarcazione" del Movimento Azzurro Ass Ambientalista riconosciuta da MinAmbiente vicina al Ctg


E' il primo intervento dell'imbarcazione mov.azzurro...

A Brixia-Santa Giulia Tre serate sui Longobardi ven. 26 sett, 03 e 10ott. '08 coordinate da prof.Gianbattista Muzzi

*Coordinatore il prof.Gianbattista Muzzi alla sua sin il prof. Angelo Baronio e poi ilprof. Rossi; alla sua dx la prof.ssa Morandini coordinatrice dei Musei Civici di Brescia e progetto UNESCO.











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“Vous savez trop bien, mon ami, que divisez c’est détruire. Vous ne voulez pas qu’on vous prouve que le véritable principe de la desctruction, c’est la décomposition: vous etes trop instruit pour donter que disperser les éléments et les materiaux d’une science ne soit le veritable moyen de déstruire et de tuer la science”.
(Q. de Quincy; lettres à Miranda sur le déplacement des monuments de l’art de l’Italie,1796 )


“Brescia, città regale longobarda”
Associazione Longobardia
Forum del Turismo Sociale
Strada del Vino Colli dei Longobardi
con il sostegno di Fondazione CAB e Brescia Musei
presentano
COMUNE DI BRESCIA
Assessorato alle Attività Culturali
Civici Musei d’Arte e Storia
RegioneLombardia Assessorato al Turismo
Agricoltura

I LONGOBARDI
Ieri e oggi
Viaggio nel patrimonio del popolo longobardo
FONDAZIONE BRESCIA MUSEI
Via Musei, 55 - 25121 Brescia
tel. 030.2400640
e-mail: info@bresciamusei.com
Per informazioni e prenotazioni:
ASSOCIAZIONE LONGOBARDIA
Forum del Turismo Sociale
Via Armando Diaz, 18/a - 25124 Brescia
tel. 030.41889 - e-mail: info@longobardia.it
segreteria: Aurora Ragone

sabato 20 settembre 2008

CtgStelutisAlpinis di Cividale del Friuli-Forum Iulii (UD): MULINO SCARBOLO '500














Oggi visitabile contattando il Presidente del Ctg Rag. Rolando Cassina (animatore culturale ambientale) cugino della attuale proprietaria (si veda nella foto la sig.ra Elena Scarbolo Taticchi) e di Diego Scarbolo Presidente del Ctg Longobardia Ebusco(BS)

UnescoBrixiaUNO: ecco i graffiti e la rosa camuna ... nel Santuario Unesco Camuno

Ecco a destra la "rosa
camuna" ripresa nella bandiera ufficiale della Regione Lombardia.




I graffiti Camuni -come si invita a vederli sul posto- hanno mantenuto il loro spirito giovanile di UNDICIMILA anni ...
La valle camonica è anche considerata come Santuario Camuno sia per l'equinozio di Primavera -21 marzo- sia per quello d' autunno -21 settembre- .... illustreremo anche a fini di turismo scolastico la storia di Pizzo Badile (ombra verso il cielo) e della frattura sulla Concarena che accoglie le carezze di quel bel sole che ha scaldato i nostri cari, che ci scalda e che scalderà
ancora tanti altri che verranno sino .........................................

CtgStelutisAlpinis&Forum&Longobardia- Bruno Cesca-













Ecco,al centro, il Dr Bruno Cesca Segretario Generale del Comitato Candidatura UNESCO a 'rete' Langobardia e vicepresidente della ass.Longobardia, referente regionale per il Friuli Venezia Giulia del Ctg centro turistico giovanile.
Accanto il Direttore Generale della Fondazione CRUP all'ingresso del museo cristiano del Duomo di Cividale durante la inaugurazione del giugno 2008.

CtgStelutisAlpinis&ForumFriuli&Longobardia Cividale del Friuli-Forum Iulii(UD)













Ecco il Dr Franco Fornasaro con mons.Arcivescovo di Udine nel corso della cerimonia di inaugurazione del nuovo museo cristiano del Duomo di Cividale del Friuli (UD)
Sulla destra la stratigrafia storica di Cividale a partire da quella romana, longobarda,....come si vede presso il bed&brekfast Fornasaro

Da UNESCObrixiaUNO a ctg Verona BOLCA (VR) fossili