martedì 11 novembre 2008

UNESCO: "la Diversità Culturale è necessaria per l'UMANITA' quanto la Biodiversità per la Natura"





Diversità Culturale: UNESCO 33^ sessione

Nella sua 33ª sessione, l'UNESCO a Parigi, ha adottato la Convenzione per la Protezione della Diversità dei Contenuti Culturali e delle Espressioni Artistiche unitamente al rapporto del Direttore-Generale con riguardo questo strumento legale.

La Convenzione adotta i diritti e doveri delle parti per proteggere e promuovere la diversità delle espressioni culturali. Le azioni previste hanno l'obiettivo di difendere la Creatività-Umana considerata come Patrimonio Ereditario Comune dell'umanità attraverso il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

E' un appello ai Paesi membri e ai diversi attori in questo ambito affinché sviluppino politiche culturali riaffermando i legami tra cultura, sviluppo e dialogo e rinforzo della cooperazione internazionale.

E'prevista la costituzione di un fondo monetario per migliorare le misure e le politiche con speciale riguardo alle attività dei paesi in via di sviluppo.

La Convenzione (resistenze da parte di Stati Uniti e Israele) è stata elaborata per mettere in pratica i principi della Dichiarazione Universale sulla diversità culturale adottata nel 2001 per l'UNESCO.

Il desiderio di adottare uno strumento legale standard e vincolante per la diversità culturale è stato espresso in particolare per rispondere alle minacce che incombono sulla diversità culturale attraverso i processi di globalizzazione ed entrerà in vigore dopo tre mesi dalla ratifica di almeno 30 Stati.

La Dichiarazione universale sulla diversità culturale comprende 12 articoli e inizia su diversità culturale e biologica:
La cultura assume forme diverse attraverso il tempo e lo spazio. Questa diversità si incarna
nell’unicità e nella pluralità delle identità dei gruppi e delle società che costituiscono l’Umanità. Come fonte di scambio, innovazione e creatività, la diversità culturale è necessaria per l’Umanità quanto la biodiversità per la natura. In questo senso, è il Patrimonio Comune dell’Umanità e dovrebbe essere riconosciuta e affermata per il bene delle generazioni presenti e future.

Ulteriori informazioni:
www.unesco.org/culture
http://unesdoc.unesco.org/images/0012/001271/127160m.pdf

UNESCO:2009 Education For All Global Monitoring Report focuses on inequalities

Paris, 6 November Deep-rooted inequalities persist in education, condemning millions of children in the world to diminished opportunity and even to poverty. This is one conclusion of the 2009 Education For All Global Monitoring Report,“Overcoming inequality: why governance matters”, which will be released on 25 November in Geneva (Switzerland). Despite the effort made by some of the planet’s poorest countries to improve access to education, inequalities are still entrenched around the globe. At the same time, international aid for education is in danger of decreasing due to the current financial crisis, the report warns. It will be launched at the International Conference on Education, taking place in Geneva from 25 to 28 November. Koïchiro Matsuura, the Director-General of UNESCO, and Kevin Watkins, Director of the Report, will attend the launch. Published every year since 2002, the Education For All Global Monitoring Report is prepared by a team of independent experts and published by UNESCO. Following up the World Education Forum in Dakar (Senegal) in 2000, the Report assesses progress towards reaching Education For All goals by the deadline of 2015.The report is under embargo until 25 November but advance copies can be made available to the press upon request.Author(s):UNESCOPRESS Source:Media Advisory No. 2008 – 7906-11-2008



UNESCO:World Commission on the Ethics of Scientific Knowledge and Technology to meet 12 and 13 November at UNESCO

12 November 2008 Members of the World Commission on the Ethics of Scientific nowledge and Technology (COMEST) will hold an extraordinary session on 12 and 13 November at UNESCO in Paris (Room 14, Bonvin building) to examine the ommission’s action plan and assess activities related to the ethics of the environment, of science, nanotechnology and information technology. Pierre Sané, UNESCO Assistant Director-General for Social and Human Sciences, will open the session at 10 a.m. Alain Pompidou, the Acting President of COMEST, will introduce the commission’s objectives and modalities, followed by a general discussion on the work plan. The afternoon (2 to 6 p.m.) will be spent reviewing environmental ethics, based on a presentation of the issues by John Hattingh. Science ethics will be the topic on the morning of 13 November (10 a.m. to 1 p.m.). Alain Pompidou will review specific UNESCO issues, particularly the implementation of the 1974 Recommendation on the Status of Scientific Researchers. The afternoon meeting will focus on nanotechnology and information ethics. COMEST was created in 1998 as an advisory body on the ethical challenges generated by advances in science and technology. It is composed of 18 independent experts appointed by the Director-General of UNESCO and 11 ex officio members representing UNESCO’s international scientific programmes, bioethical committees and international scientific organizations. Author(s):UNESCOPRESS Source:Media Advisory No. 2008 – 82 13-11-2008