mercoledì 21 gennaio 2009

"Cammino sul tetto del Mondo 2009” tra Kathmandu e Lhasa, settembre-ottobre 2009 con iniziative di solidarietà verso scuole in Nepal, Tibet e Cina."

GENNAIO 2009
“Cammino sul tetto del Mondo 2009” tra Kathmandu e Lhasa, settembre-ottobre 2009 con iniziative di solidarietà verso scuole in Nepal, Tibet e Cina.

L' iniziativa in programmazione per l’anno 2009 nel periodo settembre e ottobre denominata “Cammino sul tetto del Mondo”: a piedi tra Kathmandu e Lhasa fa parte delle iniziative Solidarietà in Cammino.

Riteniamo che quanto stiamo programmando abbia le caratteristiche proprie di un "Progetto Culturale", infatti vengono coniugati aspetti molteplici quali:
*l’incontro tra culture, Italiana, Nepalese, Cinese e Tibetana;
*l’attività sportiva non competitiva tipica della camminata letta nella sua forma di avvicinamento lento alla meta e
*il profilo artistico quale documentazione dell’evento attraverso la realizzazione di un libro e di un film.

Tutto ciò è racchiuso nel significato più vero del termine "Cammino", un’azione con la quale l’uomo 'abita' il mondo.
In questa ottica possiamo leggere la storia delle origini dell’umanità come una storia del patrimonio ereditario culturale del 'camminare'; avvenimenti scanditi da migrazioni di popoli e da scambi culturali, da intersezioni di percorsi.

Anticamente le popolazioni indoeuropee si sono spostate fino a raggiungere la Valle Camonica lasciando testimonianze importanti, anche per questa ragione il primo sito UNESCO d’Italia è in Vallecamonica.

L’iniziativa si muove all’interno di una “Regione Virtuale”, l’Eurasia, valorizzando un 'Corridoio Geoculturale' e mettendo in contatto differenti identità locali, con il preciso intento di attivare uno scambio ed un incontro tra cittadini del mondo (in particolare giovani). Il patrimonio ereditario artistico bresciano dell’UNESCO Camuno si unisce quindi agli altri patrimoni ereditari culturali dell’UNESCO presenti in Nepal e in Tibet, in un ideale itinerario di “Cammino sul Tetto del Mondo”.
Tutto ciò in un’idea di sostenibilità e di uno 'spostamento-dolce', fatto di piccoli passi e di emozioni da maturare e da lasciare sedimentare lentamente, ma anche di stimoli provenienti dalle culture e identità locali.
L’iniziativa, quindi, rappresenta un’idea di viaggio, non solo fisico, rispettoso della cultura, dei luoghi, delle persone e della natura con i quali viene a contatto.
I luoghi di appartenenza sono quindi valori identitari ed allo stesso modo elementi di scambio e di arricchimento reciproco.
Abbiamo voluto unire, agli elementi appena descritti, una componente di solidarietà, la volontà cioè di portare un segnale di aiuto verso realtà bisognose quali le scuole locali.
Ciò nasce con un intento di assoluta trasversalità che si caratterizza nella volontà di andare incontro e non contro qualcuno, raccogliendo quindi fondi da destinare a scuole presenti nelle varie aree interessate dal cammino.
In particolare vorremmo, nel caso di scuole cinesi, destinare aiuti a quelle realtà tragicamente colpite dal recente terremoto che tanto ci ha turbato per la sua drammaticità.

Gli attori del progetto sono molteplici: il Forum delle Associazioni di Promozione del Turismo Sociale di Brescia (che raggruppa Arci, Ctg, CTS, CTA Acli e UISP), alcuni docenti dell’Accademia di Belle arti di Brescia, nelle cattedre di fotografia e multimedialità impegnati alla realizzazione del filmato che documenterà il progetto, la casa editrice Bibliofabbrica per la realizzazione del libro, interessati sono anche gruppi SAT del Trentino, il Museo di Scienze Naturali di Trento, artisti bresciani per i contributi culturali tra le differenti forme artistiche e naturalmente soggetti singoli.

Si chiede un supporto nella natura che Voi riterrete più opportuna: di divulgazione all’interno del Vostro ambito oppure di partecipazione al percorso o economica.

Il cammino nel suo insieme prevede un tempo di percorrenza di circa due mesi con partenza da Kathamandu ed arrivo a Lhasa. Sono previste tre tappe per consentire alle persone che non potranno avere a disposizione tutto il tempo necessario di percorrere tratti di circa 300km per circa 21 gg.

Sarà nostra cura fornirVi ogni ulteriore informazione nell’assoluta trasparenza e collaborazione, finalizzate alla buona riuscita dell’iniziativa e ad uno scambio culturale volto ad accogliere ogni suggerimento e consiglio.
Disponibile ad un incontro, cordialmente
Ass. Solidarietà in Cammino ONLUS (Il Presidente Pietro Zanotti)
e.mail: zanopietro@libero.it cell. 340-5866310
Forum Associazioni per la promozione del Turismo Sociale di BRESCIA
(ll Presidente Luigi Bandera)
info@iluoghidelsociale.it

Approfondimenti sul progetto:

 Lo scambio interculturale
“Il Cammino sul tetto del Mondo” ha come nucleo centrale lo scambio interculturale, si vuole porre la conoscenza delle culture presenti nei paesi del Mondo quale valore fondamentale per una base di convivenza pacifica tra i popoli.
In questa prospettiva il progetto ha come scopo la valorizzazione dei patrimoni culturali; vuole attivarsi per una maggiore consapevolezza nei cittadini del senso di salvaguardia e tutela di luoghi che appartengono a tutta l’Umanità. Attraverso iniziative di ricerca, di studio e con l’organizzazione di incontri pubblici si darà una concreta attuazione al principio di conoscenza quale base di scambio e di incontro tra popoli e culture. Muovendo gruppi di persone, anticipatamente arricchite culturalmente, in aree lontane dai loro abituali luoghi del vivere, si renderà ancora più tangibile l’incontro e lo scambio, creando esperienze e vivendo emozioni che lasceranno tracce indelebili. L’azione stessa del camminare, imparata a fatica nei primi mesi di vita, contiene elementi quali la volontà di esplorare luoghi per conoscere e vivere esperienze formative. Il cammino sul tetto del mondo è quindi un atto di attraversamento di un territorio non solo fisico ma virtuale, un percorso tra i sentieri lasciati da culture ove le tracce sono i suoni, i colori, le narrazioni, le arti, all’interno di un corridoio sia geofisico che culturale.

 La solidarietà in Cammino

L’incontro tra culture, in differenti aree del Mondo, fa emergere inevitabilmente la consapevolezza che esistono condizioni sociali di forte difficoltà all’interno delle quali le bambine ed i bambini sono spesso le vittime che più pesantemente subiscono violenze o privazioni.
In questa ottica, agganciati al progetto “ Cammino sul tetto del Mondo”, sono attivi tre interventi di solidarietà.

o Adozione a distanza di bambine/i figli di carcerati in Kathmandu

In Nepal esistono varie associazioni che si occupano delle bambine e dei bambini, il progetto che abbiamo deciso di seguire si occupa dei figli di carcerati. In sintesi si tratta di bambini che non avendo condizioni famigliari adeguate si trovano a vivere in carcere accanto al genitore. Chiaramente si tratta di gravi situazioni nelle quali risulta spesso difficile assicurare al bambino una rete adeguata sia sotto il profilo affettivo che dal punto di vista dell’istruzione. Con l’adozione è possibile sostenere le spese di un corretto profilo d’insegnamento al di fuori della struttura carceraria e di un sostegno d’accoglienza presso le strutture scolastiche. L’obiettivo del progetto è quindi quello di farsi carico del maggior numero possibile di adozioni per un periodo di almeno 5 anni.

o Adozione di una insegnante d’inglese alla scuola del villaggio Sherpa di Simi Gaon, tra Nepal e Tibet


Il secondo progetto di solidarietà prevede un profilo con un duplice indirizzo, il primo strettamente legato al completamento dell’istruzione dei bambini, il secondo , conseguente al primo, consente di mettere in contatto i bambini nepalesi con bambini delle scuole italiane. Ci siamo infatti concentrati su un piccolo villaggio Sherpa dove è presente una scuola per bambini nel solo ciclo dai 6 ai 10 anni. Si tratta di circa 100 bambine/i ai quali però manca l’insegnamento della lingua inglese. Abbiamo ritenuto importante e grave tale carenza perchè non consente agli alunni di affrontare in modo adeguato i cicli scolastici successivi, rischiando di avere gravi carenze in quella che è la seconda lingua per importanza del Nepal. Inoltre l’insegnamento della lingua inglese consentirà ai bambini di sostenere una relazione a distanza scritta con bambini delle scuole elementari italiane. In questo modo le bambine ed i bambini italiani e nepalesi avranno modo di conoscersi e confrontarsi sulle proprie esperienze. Ciò avrà contribuito a colmare la distanza che separa realtà dell’infanzia in diverse aree del Mondo. L’obiettivo del progetto è quindi quello di farsi carico dei costi relativi ad una insegnante d’inglese per un periodo di almeno 5 anni necessari a far completare il ciclo dal primo al quinto anno della scuola di base ( elementare ).

o Supporto alla ricostruzione della scuola di Bei Jie colpita dal terremoto del 2008

Il terzo progetto di solidarietà si è orientato verso la scuola di Bei Jie nell’area dello Sichuan teatro del drammatico terremo del maggio 2008.
Fondata nel 1907, Bei Jie Elementary School ha una storia di oltre 100 anni. Si trova nella Città Vecchia di Guangyuan, Via Bei Jie, n. 288, del Distretto di Lizhou. Con una superficie di 11352 metri quadrati, attualmente Bei Jie Elementary School ha 42 classi, 2972 studenti, 109 maestri.
I nostri aiuti saranno orientati non tanto alla costruzione fisica dell’edificio ma al supporto di natura materiale volto all’acquisto dei sussidi didattici ed , anche in questo caso, ad attivare uno scambio di relazioni con i nostri alunni delle classi elementari. Riteniamo importante dare un segnale di non isolamento dal resto del mondo a queste popolazioni facendole sentire amiche e parte delle nostre attenzioni.

Vogliamo sottolineare che i tre progetti nascono con l’intento di coinvolgere trasversalmente le tre Regioni interessate dal cammino, volendo dare un segnale tangibile che la fratellanza tra i popoli supera ogni differenza e guarda ai bambini del modo senza filtri ma con gli occhi di chi vede nel bisogno e nello scambio l’obiettivo prioritario.

 Il Cammino sul tetto del mondo

Abbiamo accennato in precedenza ad alcuni aspetti che caratterizzano gli elementi di senso del cammino quale forma di spostamento “dolce”.
Muoversi in luoghi lontani con un atteggiamento responsabile, con una preparazione culturale di base , con la consapevolezza degli aspetti ambientali e sociali di criticità, ed in modo sostenibile è un atto che parte da un elevato rispetto per ciò che s’incontra.
Con queste premesse il progetto “Cammino sul tetto del mondo” vuole coinvolgere le donne, gli uomini ed i giovani che amano esplorare il mondo mettendosi in una condizione di ascolto, persone che amano l’attività fisica ed allo stesso tempo l’esperienza dell’esplorare nuovi luoghi lasciandosi “contaminare”, con l’intento di andare incontro e non contro qualcuno.
Il cammino si snoda attraverso tracciati molto differenti, si passa dalle aree urbane di Kathmandu e Lhasa, per citare le maggiori, ai deserti di alta quota dell’area Himalayana.
E’ certamente questo un aspetto di assoluta eccezionalità del viaggio, affrontare percorsi diversi, esplorare con gli occhi e con tutti i sensi luoghi con caratteristiche molto diverse ma appartenenti a storie e culture antichissime che li accomunano.
Un percorso di elevato interesse naturalistico, antropologico, astronomico, spirituale, siamo infatti all’interno di regioni che hanno mantenuto tratti e tradizioni millenarie, dove convivono numerose etnie e filosofie dello spirito.
Le morfologie dei territori presentano andamenti molto diversificati, nel tratto Nepalese non si incontrano altitudini elevati, mai al di sopra dei 2500mt con vegetazioni di grande vigore con straordinari incontri con una flora a caratteri a volte di gigantismo ( vedi per tutti i magnifici paesaggi di rododendri da 25-30mt d’altezza ).
Nel tratto interno alla regione autonoma del Tibet si affrontano le altitudini più elevate, 5200-5300mt, e paesaggi assumono i tratti più intensi per i forti contrasti presenti tra le grandi vette e le sconfinate praterie.
Per una descrizione in numeri del tracciato preliminarmente ideato, abbiamo di seguito predisposto una tabella riassuntiva che sarà tuttavia soggetta a successivi aggiornamenti a seconda degli accordi che si sottoscriveranno per consentire un accesso ad aree remote in territorio Tibetano.

Descrizione del percorso di prima ipotesi e delle tappe principali
Walk on the roof of the World:2009

Day 1: Arrival in TIA, Receive at the Airport, Transfer to Hotel. Welcome and Introductory Dinner, discussions with the Nepal sector and Tibet sector Guides / Program. Overnight in the Hotel in Kathmandu.

Day 2: AM: A lecture from the expert about the Ancient Migration pattern, transformation of ancient nomadic life into domestic settlements, relating to the West ( Valle Camonica stone engravings) and the movement towards East. Interaction / discussions among the participants and the Nepalese experts.

PM: Free time for shopping of necessary equipments / gears relating to the walk.

Evening :Press Conference about the Walk on the roof of the World:2009 and welcoming the distinguished guests / diplomats / politicians / cultural experts / tourism board / government officials / cocktail + dinner
Overnight: the Hotel in Kathmandu.

Day 3: Walking to Unesco World Heritage Sights (Kathmandu Durbar Square, Swoyambhunath Stupa Budhanilkantha). Stay in a Hotel in Budhanilkantha.

Day 4: Walking to Unesco World Heritage Sights (Boudhanath Stupa, Pashupatinath Temple. Stay in Hotel in Kathmandu.

Day 5: Walking to Unesco World Heritage Sights (Patan & Bhaktapur) Stay in Bhaktapur.

Day 6: Walking to Unesco World Heritage Sights ( Changunarayan Temple) walk to Nagarkot. Stay in a hotel in Nagarkot.

Day 7: Walk to Dhulikhel. Stay in a hotel in Dhulikhel.
Day 8: Walk to Palanchok. Stay in a tented camp/ lodge.
Day 9: Walk to Lamosangu. Stay in a tented camp/ lodge
Day 10 - 12 : Walk to Tatopani. Stay in a Hotel.
Day 13: Walk to the friendship bridge then after immigration formalities walk to Tibet border city of Zangmu. Overnight hotel in Zangmu.
Day 14: Trek to Nyalam crossing Jamgang La.
Day 15: Trek to Bekar via Tsong La ( headed towards Tingri ) as the route from Drubden to Phure La is restricted for trekking.
Day 16: Trek to Tingri.
Day 17: Trek to Bram Tso.
Day 18-19: Trek via Jigkyob to Damling, Tsomo.
Day 20: Trek Gyampazhol.
Day 21: Trek via Tuling La Kala Tso.
Day 22: Trek via Gala to Khangmar.
Day 23: Trek to Gyantse. The third largest Tibetan Settlement town.
Day 24: Trek to Nakartse.
Day 25: Trek to Chusul along Yamadrok Lake crossing Gompa La 4794mt.
Day 26-27: Trek to Visit YUMBULAKHANG & THANDRUK MONASTERY and SAMYE Monastery and CHONGYE (Tombs of Tibetan Kings), the cradle of Tibetan Civilization.
Day 28-29: Trek to Lhasa the capital of Tibet 3600mt.
Day 30 - 32: Sightseeing around Lhasa walking to Potala, Norbulinka, Drepung Monastery, Sera Monastery, Jokhang temple.
Day 33: Flight back to Kathmandu or Drive back to Border and to Kathmandu.

 Valorizzazione dei Patrimoni Ereditari Culturali -UNESCO-

Il Cammino sul tetto del Mondo ha come ulteriore scopo la valorizzazione dei siti UNESCO presenti nei Paesi interessati.
Una delle missioni principali dell’UNESCO consiste nell’identificazione, nella protezione e nella tutela e nella trasmissione alle generazioni future dei patrimoni ereditari culturali e naturali di tutto il mondo.
Inoltre riteniamo che il progetto sia allineato con gli scopi UNESCO volti ad incoraggiare la partecipazione delle popolazioni locali alla tutela del loro Patrimonio culturale e naturale ed incoraggiare la cooperazione internazionale nel campo della conservazione del Patrimonio Ereditario Mondiale, culturale e naturale.
Ci troviamo infatti, come menzionato in precedenza, all’interno di un Corridoio Geoculturale che vede al proprio interno siti UNESCO di grande importanza a partire dal primo sito UNESCO italiano, in Provincia di Brescia, della Valle Camonica e unito ad i sito del Nepal e del Tibet.

Nella Regione Autonoma del Tibet, a Lhasa , sono siti UNESCO il Palazzo del Potala , simbolo del Buddismo ed i complessi religiosi del Norbulingka ed il monastero del Jokhang.

In Nepal sono siti UNESCO Burbar Square di Bhaktapur, Swayambhu nath Stupa , Patan Durbar Square, Pashupatinath Temple e Durbar Square, Boudhanath Stupa nella capitale in Kathamndu, oltre a Lumbini (Buddha’s Born Place), Chitwan National Park , Everest National Park .

E’ di grande importanza il collegamento evidente con i principi presenti nella convenzione che regolamenta i siti Unesco e gli obiettivi culturali e naturalistici presenti nel progetto.

Supporto Scientifico-Culturale

Il progetto ha come nucleo centrale lo scambio interculturale, per questa ragione riteniamo indispensabile caratterizzare l’elemento culturale con le più ampie relazioni di natura scientifica e culturale.
L’interesse principale nell’attivare relazioni con Musei di Scienze Naturali, Dipartimenti Universitari, singoli ricercatori, assessorati e fondazioni, è quello di superare un momento di ricerca o di studio puramente teorico per privilegiare un intervento diretto, operativo che veda nella salvaguardia delle culture locali e nelle relazioni con le realtà locali una linea di azione efficace.
Siamo convinti che qualificare il termine “scambio interculturale” con competenze specifiche sia una condizione indispensabile, ciò nella direzione di un sapere che sia costantemente in movimento, un sapere che si riversi in maniera trasversale sulle personedi ricerca coinvolti sono sia nell’area antropologica ed etnolografica, sia nell’area tecnica topografica, sia nell’area naturalistica, ma riteniamo si possano estendere anche a ricerche nell’ambito artistico quali scultoreo e pittorico.
In questo senso riteniamo fortemente virtuosa lo stretto contatto tra comunità scientifica e progetti che si sviluppano nell’ambito della cooperazione, ciò nella direzione di un costante aggancio con le comunità locali.
Obiettivo di questo specifico profilo è di affiancare 'relazioni nonestemporanee' con la comunità scientifica che apporti il proprio contributo ad una maggiore conoscenza delle componenti antropologiche, sociali, naturalistiche ed artistiche dei Paesi coinvolti nel Progetto.