Azione comunitaria a favore della manifestazione
“La Capitale Europea della Cultura
per gli anni 2009-2019"
<'Brixia Mirabilis' presente nel
Corridoio Geoculturale Europeo "Longobardia" dal 2009 al 2018>
Importo finanziario: L’Unione Europea fornisce un contributo finanziario alla “Capitale europea della cultura” tramite il suo programma-quadro Cultura 2000.<'Brixia Mirabilis' presente nel
Corridoio Geoculturale Europeo "Longobardia" dal 2009 al 2018>
Obiettivi: Valorizzare la ricchezza, la diversità e le caratteristiche comuni delle culture europee e contribuire a migliorare la conoscenza reciproca tra i cittadini dell’Unione Europea.
Azioni: Una città di uno Stato membro è designata quale “Capitale europea della cultura” in base ad un sistema di rotazione. L’ordine cronologico da seguire nella candidatura di una capitale europea della cultura è il seguente (dal prox. 2009):
2009: Austria e Lituania (LINZ e VILNIUS);
2010: Germania e Ungheria (ESSEN-ruhr- e PECS) ;
2011: Finlandia ed Estonia (Turku e Tallin);
2012; Portogallo e Slovenia(Maribor);
2013: Francia e Slovacchia (Kosice)
2014; Svezia e Lettonia;
2015: Belgio e Repubblica Ceca;
2016; Spagna e Polonia (Lublin?-Lods?-Torum?);
2017: Danimarca e Cipro ;
2018: Paesi Bassi e Malta;
2019: Italia (proposta Forum Ass. Tur.Sociale) Brixia Regal Lombard City
L’ordine cronologico previsto può essere modificato di comune accordo tra gli Stati membri interessati.
Ogni città organizza un programma di manifestazioni culturali che valorizzi la cultura propria e il patrimonio culturale della città nonché il suo posto nel patrimonio culturale comune e associ operatori culturali di altri paesi europei, allo scopo di instaurare cooperazioni durature.
In linea di principio il programma dovrebbe essere articolato su un anno, ma, in via eccezionale, le città designate possono prevedere un periodo più breve. Le città possono scegliere di coinvolgere nel loro programma la regione circostante. I programmi delle città designate nello stesso anno dovrebbero presentare un qualche nesso.
Il fascicolo di candidatura deve riguardare un progetto culturale europeo rispondente ad un tema specifico di dimensione europea, fondato a titolo principale sulla cooperazione culturale.
Il progetto potrà essere attuato in associazione con altre città europee.
Il fascicolo deve precisare, in particolare, secondo quali modalità – nell’ambito del tema proposto – la città europea candidata intenda:
• valorizzare le correnti culturali comuni ai cittadini europei da essa ispirate o alle quali ha apportato un contributo di rilievo;
• promuovere manifestazioni che coinvolgano operatori culturali di altre città degli Stati membri dell’UE, contribuiscano ad instaurare cooperazioni culturali durature e ne favoriscano la circolazione nell’Unione Europea;
• sostenere e sviluppare il lavoro creativo, elemento essenziale di ogni politica culturale;
• assicurare la mobilitazione e la partecipazione al progetto di ampi settori della popolazione e garantire quindi l’impatto sociale dell’azione e il suo prolungamento oltre l’anno delle manifestazioni;
• promuovere l’accoglienza di cittadini dell’UE e favorire la diffusione quanto più ampia possibile delle manifestazioni previste, avvalendosi di tutti i mezzi multimediali e secondo un’impostazione plurilinguistica;
• promuovere il dialogo tra le culture dell’Europa e quelle del resto del mondo;
• valorizzare il patrimonio storico e architettonico urbano, nonché la qualità della vita nella città.
Beneficiari:- Amministrazioni pubbliche: città
Il programma è aperto a: - Paesi membri dell’UE - Paesi terzi
Come partecipare: a decorrere dall’anno 2005 la “Capitale europea della cultura” sarà scelta secondo le seguenti modalità:
- quattro anni prima dell’inizio della manifestazione lo Stato membro interessato presenta alla Commissione europea il fascicolo di candidatura della o delle città ammissibili per l’anno in questione, eventualmente corredato di una raccomandazione;
- ogni anno la Commissione europea costituisce una giuria che dovrà scrivere una relazione sulle candidature presentate. Entro tre mesi dal ricevimento della relazione, il Parlamento europeo può trasmettere alla Commissione un parere sulla o sulle candidature;
- su raccomandazione della Commissione europea e alla luce del parere del Parlamento europeo e della relazione della giuria, il Consiglio sceglie la “città europea della cultura” per l’anno in questione.
Contributo: il contributo comunitario non può superare il 60% del costo totale del progetto, per un importo compreso tra 200.000 e 1 milione di euro a progetto.
Fonti normative: Decisione n. 1419/1999/CE del Parlamento europeo e del Consiglio [GUCE L 166/1 del 01/07/99]; Decisione n. 649/2005/CE del Parlamento europeo e del Consiglio [ GUUE L 117/20 del 4/05/05]