domenica 26 aprile 2009

Lectio al Politecnico di Torino dell'a.d. della Fiat Sergio Marchionne, cita Mandela (Sudafrica) e UBUNTU"una persona è una persona grazie agli altri"

Sergio Marchionne, al Politecnico di Torino, nel giorno della consegna della laurea “ad honorem” in Ingegneria gestionale.

Inserisce la sintesi di molti di concetti e riflessioni su cui è opportuno soffermarsi tra cui lo spirito di UBUNTU "umuntu ngumuntu nagabantu", che tradotto letteralmente dallo Zulu, vuol dire “una persona è una persona grazie agli altri”.

vale la pena scaricare la intera Sua lectio dal web o
Visualizzare l’intervento ampio da “La Repubblica”, 28.05.08

ALCUNE ANTICIPAZIONI...:
""Tra gli indigeni dell’Africa sub-sahariana è diffuso lo spirito di ubuntu. Questa parola fa parte di una frase più lunga, umuntu ngumuntu nagabantu, che tradotto letteralmente dallo Zulu vuol dire “una persona è una persona grazie agli altri”.
Quando tu ti muovi in questo ambiente, la tua identità, quello che sei come persona, deriva dal fatto che sei visto e riconosciuto come una persona dagli altri.

Questo si riflette nel modo in cui le persone si salutano.
L’equivalente di “salve” è sawu bona che letteralmente significa “ti vedo”.
La risposta è sikhona, “sono qui”.

Quello che è importante nello scambio di saluti è che non esisti fino a quando non sei riconosciuto.

Le implicazioni di questi usi sociali sono importanti."""
*****
"""Concentrarsi su se stessi è una così piccola ambizione.
E’ come dar vita ad una tragedia senza eroi.

Il giudizio su quello che una persona ha fatto nel corso della sua carriera non dipende da quello che ha raggiunto,
ma solo da quello che ha lasciato.


Senza dubbio il mondo di oggi si trova in un momento difficile da capire e da gestire.
Ma non penso che ci siano età più facili di altre.
In ogni epoca, milioni di persone si trovano a fare i conti con quello che è stato lasciato dal passato.

E’ la storia della vita, quando capita di venire in possesso di un’eredità enorme.
Non hai fatto nulla per averla.
A quel punto, puoi scegliere cosa fare per chi domani dovrà raccogliere la tua eredità."""