lunedì 6 aprile 2009

Comune di Brescia «Col marchio Unesco il 60% di turisti in più» da Brescia Oggi 02 aprile'09


«Col marchio Unesco il 60% di turisti in più»

da BRESCIA OGGI 02/04/2009

L'assessore del Comune di BRESCIA avv. Andrea Arcai:
L'obiettivo? Invertire la tendenza della giunta Corsini. L'assessore alla Cultura Andrea Arcai è chiaro. Niente più Grandi Mostre. L'Amministrazione ha un traguardo a cui punta, prima di tutto: valorizzare il patrimonio della città.
Qualcuno la chiama l'assessore «del vuoto» e rimpiange Marco Goldin. Lei cosa risponde?
«Le mostre sono solo il 10 per cento del nostro lavoro. ma altrettanto importante è ciò che intendiamo fare sui monumenti. Il progetto Goldin assorbiva risorse finanziarie e bloccava risorse umane. Alcuni impiegati in questo assessorato non avevano mai visto il sindaco, che aveva la delega alla Cultura. Gli uffici erano diventati contributifici e l'attività dei musei era calata, non tanto in termini di numeri ma di motivazione e coinvolgimento del personale».
È trascorso quasi un anno dal suo insediamento. In che direzione ha lavorato questa giunta?
«Noi vogliamo invertire la rotta della precedente Amministrazione e concentrarci più sul nostro patrimonio. Non ho bisogno di scusarmi, ma in questo periodo ho incontrato più di 400 persone. Abbiamo cercato dove potevamo di arrivare ai fondi ministeriali. E ora guardiamo a quelli europei. Sarà una sfida. Partiamo da zero».
A giugno ci sarà l'esito della candidatura delle rete «Italia langobardorum», in cui c'è anche Brescia, a patrimonio dell'umanità Unesco...
«La candidatura è stata una grossa esperienza per i nostri uffici. Abbiamo imparato a collaborare con gli altri comuni e con altre realtà. Il personale ha acquisito una professionalità che non aveva prima. Senza contare che ora inizia il lavoro per creare una rete parallela locale con i comuni e le fondazioni bresciane, Longobardia fertilis. Un'esperienza a parte rispetto a quella dell'Unesco».
Quanto è importante una risposta positiva?
«Il marchio Unesco porterà un aumento di turisti del 60 per cento. È un traguardo che mi piace ma allo stesso tempo mi spaventa molto. Implicherà un impegno molto importante dal punto di vista economico. Bisognerà fare molti interventi, attività di scavo, culturali e turistiche non solo nella zona museale ma in tutta la cosiddetta "buffer zone". Interventi che sconvolgeranno la vita del Comune».