L'imperatore Carlo V, era tormentato dai dubbi di coscienza circa la "legittimità" della impresa di conquista oltreoceanica delle Americhe. Dubbi di coscienza, ai quali non erano estranee le pressioni del frate domenicano Bartolomeo de Las Casas: un vero e proprio "lobbista" degli Indios americani. Ordinò quindi la convocazione a Valladolid di giuristi e teologi per ascoltare i pro-"conquistadores" e i pro-" Indios". Questi i quattro motivi di Sepulveda (autore "Delle cause della guerra giusta contro gli indios") che rendevano giusta la guerra contro gli indios:
""1) pecccati contro natura degli indios (sacrifici umani,cannibalismo,idolatria,sodomia);
2) stato di "servitù-naturale" e di inferiorità nel quale gli indios si trovavano che giustificavano la loro sottomissione;
3)la necessità della evangelizzazione che richiedeva una previa sottomissione violenta per permettere l'annuncio del vangelo;
4) la difesa delle vittime innocenti dei sacrifici umani e delle altre pratiche contrarie al diritto naturale e delle genti.""
...insomma, con un linguaggio moderno:
... "intervento umanitario"...
..."esportazione della democrazia a barbare civiltà inferiori"...