martedì 23 febbraio 2016

Mons. Crepaldi (Arcivescovo di Trieste): " E' ineludibile che si debba fare del bene anche impegnandosi -davvero- per leggi giuste o sane politiche economico sociali...ineludibile una sana ed adeguata visione complessiva delle cose che la Dottrina Sociale della Chiesa (DSC) offre a tutti, nessuno escluso..."

Cattolico con baffi...
Intervista (stralci) a monsignor Gianpaolo Crepaldi, Arcivescovo di Trieste e Presidente dell'Osservatorio Van Thuan sulla Dottrina sociale della Chiesa (DSC), apparsa sul numero di Febbraio del mensile Il Timone (www.iltimone.org). Per l'intervista integrale chiedere una copia omaggio a info@iltimone.org.

C’è chi dice che i cattolici in politica non ci siano più?

... i cattolici impegnati in politica devono vedersi, perché altrimenti la loro non sarebbe testimonianza di fede...se ci sono, si vedono poco e in modo confuso.
 La visibilità cattolica in politica può essere di due tipi: personale, quando si sa che quel politico è cattolico, egli stesso lo dichiara e mantiene evidenti rapporti con la Chiesa; visibilità comunitaria, quando i cattolici agiscono uniti ed elaborano, nella loro autonomia di laici, strategie politiche che partano da una visione cattolica delle cose. 

Cattolici presenti in Parlamento: possono militare in tutti i partiti, per poi convergere uniti su leggi ad alta rilevanza etica?

...i fatti ci dimostrano che tale convergenza non viene mai attuata. Le recenti prese di posizione sul disegno di legge Cirinnà lo ha ulteriormente dimostrato....

Solo questione di tattica politica o carenza di adeguata "Visione"?

...parlamentari dichiaratamente cattolici ce ne sono pochi in questo Parlamento... e, tra costoro molti si riservano  un’ampia personale discrezionalità di scelte ....spesso senza ascolto delle indicazioni della morale cattolica o della Dottrina Sociale della Chiesa o degli appelli del magistero. 
...c'è una buona dose di confusione di pensiero..si vedono persone, che si dichiarano cattoliche, "pensare" che Dio dia solo consigli o proponga solo ideali..

Oggi, la dottrina sociale della Chiesa che momento sta vivendo nella nostra Chiesa e nel nostro Paese?
...un certo "Pastoralismo" vede tutto ciò che sa di dottrinale, di culturale, di teorico come un impedimento all’incontro pastorale col bisognoso...Pastoralismo che vede la fede solo come un agire e non anche uno studiare ed un pensare....si percepiscono pulsioni ansiose pastorali di incontrare presto e subito i bisognosi....e vediamo così cause sbagliate, produzione di danni e creazione di nuovi disagi.... vengono così marginalizzati i problemi di struttura e di buona e sana organizzazione della vita pubblica.... tutto si concentra solo su forme corte di solidarietà...
E' ineludibile che si debba  fare del bene anche impegnandosi -davvero- per leggi giuste o sane politiche economico sociali...ma come farlo senza una sana ed adeguata visione complessiva delle cose che la dottrina sociale della Chiesa offre?