Scudo Longobardo VII sec. |
Questo programma è nato nel 1987 in seno al Consiglio d’Europa con l’intento di dimostrare in modo visibile, attraverso un viaggio nel tempo e nello spazio, che il patrimonio dei paesi europei costituisce di fatto un patrimonio ereditario culturale comune.
Gli itinerari costituiscono una concreta affermazione dei valori fondamentali del Consiglio d’Europa: diritti dell’uomo, democrazia culturale, diversità e identità culturale europea, dialogo, scambio e arricchimento reciproco, al di là delle frontiere e dei secoli.
I suoi principali obiettivi sono:
· promuovere la consapevolezza di una identità culturale comune e di una cittadinanza europea, fondata su un insieme di valori condivisi, che diventano tangibili attorno ad itinerari che ripercorrono la storia delle influenze, degli scambi e dell’evoluzione delle culture in Europa;
· promuovere il dialogo fra le culture e le religioni attraverso una migliore comprensione della storia europea;
· tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale inteso come fattore di miglioramento della qualità della vita e fonte di sviluppo sociale, economico e culturale;
· attribuire una posizione elevata al turismo culturale, nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
La risoluzione 12/2007 e l’annesso regolamento stabiliscono un quadro formale di collaborazione tra i 48 Stati firmatari della convenzione europea. Questi Paesi possono formulare proposte di creazione di nuovi itinerari che, per essere inseriti nel programma, devono rispondere ad una serie di criteri:
· essere centrati su un tema rappresentativo dei valori europei e comune a più paesi;
· svilupparsi attorno a un percorso storico o, in caso di turismo culturale crearne uno nuovo;
· sviluppare progetti di cooperazione multilaterale di lungo termine in alcuni settori prioritari (ricerca scientifica, conservazione e valorizzazione del patrimonio; scambi culturali ed educativi fra i giovani europei; pratica contemporanea della cultura e delle arti; turismo culturale e sviluppo sostenibile);
· essere gestito da una o più indipendenti e strutturati, sotto forma di associazione o federazione di associazioni.
I suoi principali obiettivi sono:
· promuovere la consapevolezza di una identità culturale comune e di una cittadinanza europea, fondata su un insieme di valori condivisi, che diventano tangibili attorno ad itinerari che ripercorrono la storia delle influenze, degli scambi e dell’evoluzione delle culture in Europa;
· promuovere il dialogo fra le culture e le religioni attraverso una migliore comprensione della storia europea;
· tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale inteso come fattore di miglioramento della qualità della vita e fonte di sviluppo sociale, economico e culturale;
· attribuire una posizione elevata al turismo culturale, nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
La risoluzione 12/2007 e l’annesso regolamento stabiliscono un quadro formale di collaborazione tra i 48 Stati firmatari della convenzione europea. Questi Paesi possono formulare proposte di creazione di nuovi itinerari che, per essere inseriti nel programma, devono rispondere ad una serie di criteri:
· essere centrati su un tema rappresentativo dei valori europei e comune a più paesi;
· svilupparsi attorno a un percorso storico o, in caso di turismo culturale crearne uno nuovo;
· sviluppare progetti di cooperazione multilaterale di lungo termine in alcuni settori prioritari (ricerca scientifica, conservazione e valorizzazione del patrimonio; scambi culturali ed educativi fra i giovani europei; pratica contemporanea della cultura e delle arti; turismo culturale e sviluppo sostenibile);
· essere gestito da una o più indipendenti e strutturati, sotto forma di associazione o federazione di associazioni.
Itinerari Europei:
· Il Cammino di Santiago de Compostela (2004);
· Le Vie europee di Mozart (2004);
· Parchi e Giardini (2004);
· La Via Francigena (2004);
· I percorsi dell’ulivo (2004);
· San Martino di Tours, una grande figura europea, un simbolo della condivisione (2005);
· Itinerari del patrimonio ebraico (2005);
· I siti cluniacensi in Europa (2005);
· Transromanica (2007);
· Il cammino del ferro nell’Europa centrale (2007);
· Le rotte dei Fenici (2007);
· L’itinerario Iter Vitis (2009).