lunedì 11 marzo 2013

Omelia a Roma del Card. O’Malley (Boston,Usa) : «Non Andare a Messa è Come Smettere di Respirare» ...

FELICITA'
Il cardinale di Boston (Usa), il cappuccino Sean O’Malley, ha insistito molto sull’importanza della testimonianza cattolica:
«Nel nuovo millennio, l’ordinaria amministrazione non è più sufficiente. Dobbiamo diventare una squadra di missionari, passando dalla semplice amministrazione alla missione».

Ha parlato di società individualista, citando gli americani, che «trascorrono sempre più tempo da soli, mangiando da soli, vivendo soli, spendendo ore da soli di fronte alla televisione o al computer».

La domenica, secondo l’Arcivescovo «è diventata semplicemente parte di un fine settimana», eppure non può essere considerato «tempo di semplice riposo o di evasione».

Va rimessa al centro l’Eucaristia:
  "Ci preme molto avere le migliori prediche e la miglior musica per la liturgia. Tutti vogliamo che la messa sia celebrata con dignità e bellezza. Ci preme molto che la gente capisca il significato dei riti e la ricca storia della nostra tradizione. Ma tutto questo non è sufficiente. Abbiamo bisogno di insegnare alla gente come pregare, allora la messa avrà senso. Allora cominceremo a penetrare il mistero. Senza l’Eucarestia della domenica noi perdiamo la nostra identità. Ma certamente le nostre  comunità devono diventare più accoglienti."

«La nostra celebrazione dell’Eucarestia, il sacrificio della Messa è, per noi cattolici, un pasto familiare. È lì che noi facciamo esperienza dell’amore di Dio e impariamo la nostra identità; chi siamo, perché siamo al mondo e che cosa fare della nostra vita. Non andare a messa è come smettere di respirare, respirare la vita del Corpo di Cristo».