venerdì 6 marzo 2015

Mons. GP. Crepaldi, Pres.Osservatorio Cardinale Van Thuan: "...la BioPolitica è Parte Integrante della Dottrina Sociale della Chiesa..." E' ineludibile che "...i Giudici Emettono Sentenze Metafisiche, anche i Parlamenti Licenziano Oggi Leggi Metafisiche, che Ridefiniscono la Natura delle Persone e delle Relazioni."

....il lettore....
Martedì 3 marzo 2015, nella sede della Radio Vaticana a Roma e' stato presentato il Sesto Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel Mondo da parte dell' Osservatorio Cardinale Van Thuan.  Ecco in sintesi intervento dell'Arcivescovo Giampaolo Crepaldi, presidente dell'Osservatorio.

"........una delle caratteristiche della linea culturale del nostro Osservatorio è di collegare strettamente le problematiche della biopolitica con la Dottrina sociale della Chiesa, anzi, di considerarle parte integrante della Dottrina sociale della Chiesa. Non è una indicazione che ci siamo inventati noi, ma che proviene dal magistero da un lato e dalla realtà dei fatti dall’altro. 
Possiamo far risalire questa prospettiva almeno alla Evangelium Vitae di San Giovanni Paolo II. Quanto alla realtà dei fatti, che ci tira spesso per la giacca e ci obbliga ad assumere atteggiamenti nuovi, si può indicare il punto di partenza nella nascita di Luise Brown, la prima bambina concepita in provetta. 
Eravamo nell’ormai lontano 1978. Allora non si potevano vedere fino in fondo le conseguenze, ma oggi nessuno di noi può fingere di non vedere.

Non tutti hanno fatto questa integrazione della biopolitica dentro la Dottrina sociale della Chiesa.  E’ forse anche il motivo per cui in questo campo i politici cattolici sono divisi  ...
 ed ...è tristemente sorprendente constatare come su temi tanto fondamentali e, direi, tanto evidenti sia alla ragione che alla fede, la politica cattolica si frantumi ancora prima di cominciare. 

Questo però significa – dobbiamo dircelo fraternamente – la separazione della politica dalla verità e la completa secolarizzazione della fede quando entra nell’ambito pubblico

In questo modo la fede non avrà più niente da dire alla politica e la politica dimenticherà definitivamente di essere a servizio non solo di interessi ma anche della salvaguardia e nella promozione di un “ordine”. 
Se questo ordine non viene trovato nella vita, nella famiglia, nella nostra identità sessuata, nelle nostre relazioni naturali … dove mai lo dovremmo trovare?
....Siamo arrivati ad un punto di svolta. Davanti al diffuso silenzio di fronte alla fecondazione eterologa, davanti a consiglieri regionali e comunali dichiaratamente cattolici che propongono essi stessi normative sulle unioni civili o sulle dichiarazioni anticipate di trattamento, davanti a tanta incertezza e confusione dottrinale, bisogna, con calma, riprendere alle radici il filo del discorso e ricominciare a tessere. 

Si è detto per tanto tempo che le ideologie sono finite. Invece mai come oggi la politica si occupa dei “massimi sistemi”, si occupa addirittura di riplasmare l’umanità. Come i giudici emettono sentenze metafisiche, anche i Parlamenti licenziano oggi leggi metafisiche, che ridefiniscono la natura delle persone e delle relazioni. 

Nel Parlamento italiano ci sono leggi che, se approvate, cambierebbero radicalmente il nostro modo di relazionarci, di procreare, di vivere le relazioni familiari. 

In politica, oggi come ieri, si giocano anche significati assoluti. E’ per questo che Leone XIII scrisse le sue encicliche sociali; è per questo che io, come vescovo, mi occupo di queste cose; è per questo che il nostro Osservatorio continuerà ad operare combinando insieme le questioni di biopolitica con la Dottrina sociale della Chiesa."