Questi i temi a congresso per una gestione consapevole della complessità:
primo tema ACQUA: va sottolineata la valorizzazione dell’uso plurimo delle risorse idriche conforme agli usi ed agli scopi civili.
Fatto molto positivo l’operare per creare una cultura nuova per una civiltà nuova a partire anche dal bene comune ACQUA.
Opportunità UNESCO da valorizzare quale essa è come il Delta del fiume Po inserito nei siti mondiali dei Patrimoni Ereditari Naturali e Culturali dell’Umanità.
Secondo tema ENERGIE ALTERNATIVE: va valorizzato -davvero- l’uso della geotermia e quindi anche di tutti i nostri vulcani. Ricordiamo che gli islandesi, quando frequentano l’Italia, si stupiscono enormemente del nostro mancato utilizzo di così notevoli risorse energetiche.
Terzo tema LO SVILUPPO DELLE ECONOMIE SOSTENIBILI: va sottolineato il tema “Paesaggio” e le sue implicazioni sui nostri beni patrimoni ereditari culturali e naturali dell’Umanità UNESCO.
Quarto tema IL FATTORE UMANO FORMAZIONE: siamo ormai, come ha detto il Santo Padre, dentro il Sesto Continente cioè: il Web. Infatti la “rete” ed in generale tutte le nuove tecnologie aprono uno scenario del tutto nuovo per l’Umanità. Al punto tale che oggi, ormai, si parla, distinguendo, di una “nuova persona umana”, nella sua femminilità e mascolinità, “solo” di “origine-biologica”.
Quinto tema le FORESTE: anno internazionale FAO. Da sottolineare la capacità di distinguere senza separare il regno minerale, vegetale, animale ed umano.