martedì 9 settembre 2008

Il favoloso PierGiuseppe Alvigini (Ass.Faà di Bruno) Animatore Instancabile del FAA' di Bruno, U.L.P.e con il Ctg a Roma alla Cnal ...

IL SERVIZIO DEL VANGELO

PER LA NOSTRA VITA

Ho già scritto, da Laico, due articoli che accennano indirettamente a questo tema. Cerco di completarlo con un ragionamento più diretto, senza citare i passi del Vangelo..

Il primo nucleo di riferimento del Vangelo è la trilogia di “essere-verità-amore”.

Infatti, ciascun essere umano, ossia ciascuno di noi, è dotato di due facoltà - che qualificano la natura umana rispetto la natura animale - ossia l’intelligenza e la volontà. La verità è il rapporto corretto dell’essere personale con l’essere delle realtà oggettive, mediante l’intelligenza e l’amore è il rapporto giusto mediante la volontà.

Alcune indicazioni operative tratte dal Vangelo.

A-)Le realtà connesse all’esistenza: l’alimentazione, l’acqua, l’abitazione, la salute, ad esempio.

B-)Le esigenze culturali nella ricerca in continuo della verità, la ricerca costruttiva della verità globale, che rende liberi.

C-)L’apertura sociale tra tutti gli esseri umani, anche per superare il disagio sociale, con la forza della misericordia, ridimensionando i prepotenti ed innalzando gli umili.

D-)Per l’aspetto economico, la scoperta, la realizzazione, lo sviluppo dei “talenti” personali per poter produrre molto e contribuire allo sviluppo comune.

E-)L’ attività politica organizzata sulla roccia e non sulla sabbia, avendo presente che le Istituzioni sono al servizio dell’uomo e non viceversa

F-)L’aspetto giuridico/istituzionale ispirato dalla virtù della giustizia.

G-)Operando grazie a tale interpretazione delle sei componenti la convivenza civile è possibile costruire la pace, partecipare responsabilmente, facendosi carico anche dell’aspetto pubblico della vita.

La netta distinzione tra “Cesare” e “Dio” conferma l’ambivalenza del Vangelo per corrispondere all’ambivalenza della natura umana, aperta, sia ai tre ordini dinamici della vita “in questo spazio ed in questo tempo”, ossia l’unità familiare, la convivenza civile, l’ambiente naturale, sia all’ordine spirituale dell’eterno ed infinito.

Contestualmente, ciò indica la distinzione e la reciproca connessione tra agire interiore ed operare esterno. L’agire interiore - intellettivo e volitivo, conoscitivo e morale, concettuale ed etico - da un lato guida l’operare esterno nei tre ordini dinamici della vita accennati sopra, e dall’altro lato è il “luogo” di relazione con l’Essere, Verità, Amore, con riferimento al Padre, grazie a Gesù e allo Spirito Santo

Per totale coerenza con i valori della Sua Rivelazione Gesù di Nazaret è arrivato alla Crocifissione. Ricordiamo che a Pilato, dichiara: “Per questo sono nato e sono venuto nel mondo:per rendere testimonianza alla verità”. Chi vuole togliere il Crocifisso o non conosce il valore della Rivelazione - della quale mi sono permesso esprimere solo qualche accenno - oppure è contrario a tale splendida proposta di civiltà.

Per tornare al primo nucleo possiamo considerare, ora, la pienezza dell’essere, la verità globale, l’amore semplice per lo sviluppo alla perfezione della realtà complessa. E questo nella connessione dell’ “essere – verità – amore” con l’ “Essere – Verità – Amore” di cui si è fatto cenno. Certamente impegnarsi a responsabilità personale per costruire il bene nella storia, come proposto da Gesù di Nazaret, è molto impegnativo. Per questo si offre di entrare, spiritualmente, dentro ciascuno, che lo voglia, per sostenerlo nel duro impegno. D‘altronde Giovanni ci rivela che il “Logos si è fatto carne ed è venuto ad abitare in noi” (01/10//08) Pier Giuseppe Alvigini

Ecco Pier Giuseppe Alvigini a Milano a Santa Maria delle Grazie con il Maestro Generale dell'Ordine dei Domenicani: