domenica 7 settembre 2008

'Brixia Mirabilis': editoriale Direttore Mario Leombruno: UnescoUNO; UnescoDUE; Expo2015; Brixia Regal Lombard City-European Culture Capital 2019

Il Direttore di "Brixia Mirabilis" Mario Leombruno...

Vi chiederete il perchè di questa copertina A2a (ex ASM- AltaTecnologia per un "Futuro che viene da lontano"-) ...... da leggere l'editoriale del direttore Mario Leombruno ... eccolo:
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"Nel precedente editoriale vi abbiamo dato conto delle motivazioni che ci hanno spinto a realizzare e pubblicare, con un grande sforzo economico, questo periodico; con le poche righe che seguono desideriamo invece farvi conoscere le ragioni per le quali abbiamo deciso di chiamarlo «Brixia mirabilis», Brescia meravigliosa.
Mirabilis, meravigliosa, stupenda Brescia, con la sua mossa provincia che passa dalle vette dell’Adamello e del Guglielmo alla vastità del Lago di Garda, dai silenziosi campi della Bassa alle dolci colline della Franciacorta.
Ma mirabilis significa anche straordinaria.
Pensiamo all’agricoltura, al tanto latte bresciano che diventa «Grana Padano»; alla grande quantità di «Prosciutto di Parma» che ha origine nei nostri allevamenti; al vino, che non si esaurisce nelle bollicine del «Franciacorta». Pensiamo all’industria, la piccola e media impresa spina dorsale della nostra Italia, agli artigiani…
Diciamolo, Brescia non è forse in tutto ciò straordinaria?
Infine, mirabilis può tradursi anche con sorprendente.
E veramente Brescia, piú la conosciamo e piú ci sorprende.
I graffiti preistorici di Capodiponte le sono valsi l’iscrizione nell’elenco dei siti «patrimonio dell’umanità» curato dall’Unesco, ed è stato il primo sito italiano ad ottenere questo prestigioso riconoscimento internazionale.
Ora, per la Candidatura italiana 2008 di «Italia Langobardorum», Brescia è presente con «San Salvatore-Santa Giulia» e tutti lavoriamo perché nel luglio 2009 l’Unesco riconosca, anche a questo sito, l’ambito titolo di «patrimonio dell’umanità».
Se, dunque, qualche anno fa la «cultura» bresciana era soprattutto quella del «fare», oggi ben conosciamo la sincera e grande apertura di Brescia alla cultura nei suoi molteplici aspetti e forme, al punto da potersi candidare, con sorpresa ma senza alcun disagio, a «Capitale europea della cultura» per il 2019, quando una delle due città europee che annualmente ottengono questo titolo, sarà italiana.
E c’è tempo a sufficienza, se si lavora da subito, per presentare già ai grandi flussi di turisti che giungeranno a Milano per l’Expo 2015, una Brescia veramente mirabilis, che merita un soggiorno ed una visita approfondita.
Sarà la prova generale per il 2019.

di Mario Leombruno